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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Incidente alla Boscolo Bielo, la procura dispone una perizia sul muletto

Indagini sulla morte di Cristiano Lucchini, il 13enne che ha perso la vita dopo essersi introdotto abusivamente nel cantiere di Santa Marta. Nominati i consulenti

La procura di Venezia ha disposto una perizia sul muletto che, ribaltandosi, ha ucciso Cristiano Lucchini. La vittima, che aveva 13 anni, è rimasta schiacciata dal mezzo che stava manovrando all'interno del cantiere edile della Boscolo Bielo a Santa Marta, dove si era introdotta abusivamente insieme a un coetano, figlio del compagno della madre. A due giorni dal funerale, celebrato insieme a una folla di parenti e amici, il pubblico ministero Andrea Petroni ha incaricato l'ingegner Mario Piacenti di eseguire una perizia che, per adesso, riguarderà esclusivamente il muletto. Al momento nessuno è stato iscritto nel registro degli indagati.

Le indagini

Diversi saranno, invece, gli accertamenti che riguardano il cantiere, che sono stati eseguiti già dai primi minuti dopo l'incidente dagli esperti dello Spisal, insieme alla polizia locale. Gli avvocati della mamma di Cristiano, Augusto Palese, Paolo Vianello e Augusto De Biasi, hanno nominato un consulente di parte, l'ingegner Pierluigi Zamuner e si riservano di chiedere ulteriori approfondimenti nel futuro. La morte del ragazzino risale a una decina di giorni fa. Un video registrato dalle telecamere di sorveglianza aveva ripreso l'incidente. Il giovane si era introdotto nel cantiere (e non era la prima volta) per praticare il parkour. A conferma di questo erano stati trovati dei guantini utilizzati dagli appassionati di questa disciplina. Cristiano aveva trovato le chiavi all'interno dello stesso muletto e lo aveva messo in moto insieme al coetaneo, che aveva assistito alla tragedia.

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