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Cronaca

«Azioni violente in piazza», blitz della polizia contro i no vax anche a Venezia

In corso perquisizioni, controllati pc, tablet, smartphone e account social

La polizia ha eseguito giovedì mattina una serie di perquisizioni in diverse città nei confronti di appartenenti ai movimenti "no vax" che su un gruppo Telegram avevano ipotizzato di compiere azioni violente nel corso delle manifestazioni contro i provvedimenti del Governo. Le indagini, coordinate dalla procura di Milano, sono state condotte dalla Digos e dalla polizia postale. Le perquisizioni sono scattate a Venezia, Milano, Bergamo, Roma, Padova e Reggio Emilia. Tra gli indagati, di cui otto a Milano, ci sarebbe anche una donna veneziana. 

Secondo le prime informazioni, gli indagati, che si definivano "I guerrieri", avrebbero ipotizzato alcune azioni violente nel corso di uno dei prossimi raduno No Vax a Roma, previsto per metà settembre. Tra gli elementi raccolti dalla polizia, ci sarebbero anche alcuni messaggi riferiti all'intenzione di preparare ordigni rudimentali e di portare con sè coltelli. Nel complesso, sarebbero state otto le persone ritenute più «pericolose» sulla base di ciò che scrivevano nel gruppo Telegram. Le perquisizioni hanno riguardato, oltre alle abitazioni, anche pc, cellulari, tablet e account social, che adesso saranno analizzati dagli investigatori. 

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