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Cronaca

Pesca abusiva, la soddisfazione di Zaccariotto, Canali e Manzato

Dopo gli arresti, le indagini e i sequestri ad opera della guardia di finanza, che ha sgominato una fitta rete di pesca di frodo, arrivano i commenti degli amministratori regionali e provinciali

La presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto, l’assessore provinciale alla pesca Giuseppe Canali e il suo collega in Regione, Franco Manzato, sono intervenuti in merito all’operazione della Guardia di Finanza di Venezia, che con l’operazione “Laguna reset” ha sgominato un’organizzazione specializzata nel commercio di vongole pescate abusivamente. Sono stati eseguiti una serie di arresti e sequestri in tutta Italia, con 40 ordinanze di misure cautelari, di cui 24 arresti e 55 perquisizioni.

DALLA PROVINCIA - La presidente Zaccariotto ha così commentato l'accaduto: “La pesca è una realtà importante del nostro territorio, per l’economia lagunare e in particolare per la comunità di Chioggia, ma purtroppo è anche una realtà con una crisi che è andata acuendosi in questi ultimi anni, lo vediamo dalle richieste di aiuto e agevolazioni che vengono rivolte dai pescatori al nostro Gral. Pur consapevoli di questa grave difficoltà che attraversa il settore, c’è anche la convinzione che il rispetto delle regole debba valere per tutti, e l’operazione condotta dalla Guardia di Finanza credo vada vista proprio in questa direzione, a tutela della salute del consumatore e a difesa dell’ambiente lagunare. Le azioni di pesca abusiva, e di commercio illegale di vongole, fanno un enorme danno non solo all’intero settore produttivo, ma anche all’immagine della categoria dei pescatori e alla reputazione dell’intero territorio”. “Aspettiamo l’esito delle indagini della Procura - ha aggiunto quindi l'assessore Canali - che sta indagando sugli illeciti commessi, a difesa di chi lavora nel rispetto delle leggi. Siamo pronti a collaborare, e ricordo l’ultima operazione che il nostro corpo di polizia provinciale ha condotto a marzo, con la denuncia di alcuni pescatori di frodo in attività di pesca abusiva e sequestro di novellame pescato illecitamente”.

DALLA REGIONE - Anche l'assessore veneto alla Pesca, Franco Manzato, ha voluto commentare quanto accaduto, complimentandosi con le Fiamme Gialle per il lavoro svolto. “Questa operazione – ha detto il politico - evidenzia l’attenzione delle Istituzioni per garantire la qualità del prodotto, tutelare i consumatori e mettere fine ad attività illegali che distorcono il mercato, penalizzando gli operatori e le imprese di pesca oneste. È anche una nostra linea strategica, portata avanti da anni con le organizzazioni dei pescatori per sostenere un settore da anni in crisi, dove la trasparenza dell’attività è la base per garantire legalità, sicurezza e lavoro di migliaia di operatori, famiglie e comunità locali. Resto in attesa di dettagli – ha concluso l’assessore – per valutare se non ci siano gli estremi per intervenire come parte lesa, in ragione dell’impegno anche finanziario che sosteniamo per assicurare futuro al settore e a chi vi lavora con onestà, impegno e fatica”.

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