Pesce non conservato bene e "fuorilegge": sequestro da 600 chili

Controlli a tappeto durante l'ultima settimana in ristoranti del centro storico e della terraferma da parte della guardia costiera di Venezia. Nella "rete" sono finiti soprattutto tre grossisti denunciati anche per il cattivo stato di conservazione del pesce con cui rifornivano locali e strutture ricettive.

Circa la metà dei 600 chili di prodotti ittici requisiti dalla capitaneria di porto, infatti, non rispettavano le buone norme di conservazione e costituivano quindi un pericolo per la salute dei consumatori. Gli accertamenti hanno interessato, oltre che i ristoranti, anche il mercato ittico del Tronchetto. Un altro "filone" delle indagini, infatti, hanno riguardato anche vongole, cannolicchi, triglie e calamari troppo piccole per essere messe in commercio (in base alla normativa europea).

Alcuni ristoratori e alcuni titolari di banchetti, infatti, sono stati multati con sanzioni totali di diecimila euro anche per la mancanza di etichettatura e tracciabilità del prodotto. La guardia costiera, attraverso accertamenti documentali e sopralluoghi, hanno risalito la filiera fino ad arrivare poi ai tre grossisti denunciati, tutti della provincia di Venezia.