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Cronaca

L'amore degli animali fonte di gioia e sollievo: la pet therapy entra negli hospice veneziani

Al via un progetto strutturato che coinvolge numerose associazioni e si svilupperà a Mestre al Policlinico San Marco e al centro Nazaret, al Lido di Venezia al Fatebenefratelli

Non una novità nel territorio veneziano, ora la pet therapy viene introdotta però in maniera strutturata nell'ambito delle cure palliative in 3 strutture: . Il progetto dell'Ulss 3 "Serenissima" si chiama "Pet therapy in hospice" e si rivolge anche all'assistenza di pazienti oncologici: il Policlinico San Marco e il Centro Nazaret (con Fondazione Colombera) a Mestre, e l’Ospedale Fatebenefratelli a Venezia (con Avapo Venezia). "L'azienda sanitaria ha lavorato con rigore sui protocolli operativi - ha spiegato il direttore generale dell'Ulss, Giuseppe Dal Ben - In ogni settore, e in particolare negli hospice, ogni intervento con gli animali viene pianificato, con chiari obiettivi fissati dagli specialisti, e poi viene svolto garantendo i più elevati standard qualitativi e di sicurezza, con attenzione verso tutti i protagonisti: i pazienti, i familiari, il personale sanitario e gli animali coinvolti”.

Partner "La Terra di Hope"

Questo servizio è sottoposto alla supervisione dell’Unità operativa di Cure palliative, coordinata dal dottor Giovanni Poles, e con la sorveglianza dell’Unità operativa veterinaria area A/C, coordinata dal dottor Carmine Guadagno. Partner operativo è l’associazione “La Terra di Hope”, che si occupa di “Interventi assistiti con gli animali” (Iaa), tra cui anche la riabilitazione equestre, all’interno del proprio centro a Mira e in realtà esterne come ospedali, case di riposo, centri diurni, scuole e altre realtà della provincia di Venezia. L’associazione lavora sia in contesti di criticità (come gli hospice e i contesti oncologici) sia con pazienti in età evolutiva e adulta con difficoltà neuropsicomotorie anche gravi.

Diverse associazioni in azione

Il progetto è stato reso possibile anche grazie ad Avapo Venezia, che si occupa di supportare i pazienti oncologici e le loro famiglie nella città insulare, e alla Fondazione Colombera Pighin, che ha tra le sue finalità il sostegno alle persone in difficoltà, specie anziani e malati. Coordina il tutto un’equipe multidisciplinare formata dagli specialisti dell’Ulss 3 Serenissima e dalla competenze messe in campo da “La Terra di Hope”: la referente di progetto, dottoressa Fiorenza Scagnetto, la responsabile di progetto, dottoressa Valentina Notari, il coordinatore di ricerca, dottor Antonio Pignatto, tre psicologhe di unità operativa e quattro binomi cane-coadiutore preparati e messi a disposizione da “La Terra di Hope”. 

Seminario sul tema il 12 ottobre

L’esperienza pianificata, oltre a quella già svolta su questo stesso fronte, sarà oggetto di un seminario organizzato dall’Azienda sanitaria e dall’Associazione “La Terra di Hope”. Il seminario si svolgerà giovedì 12 ottobre, dalle 14, nella Sala Blu dell’Ospedale dell’Angelo a Mestre, con il titolo: “Pet Therapy e Interventi Assistiti con gli Animali. Un nuovo strumento terapeutico relazionale nell’ambito delle cure palliative”. 

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