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Cronaca San Marco / Bacini-San Pietro

Già quasi mille firme per dire no al canale Contorta - Sant'Angelo

La petizione è stata lanciata su Change.org e in poche ore ha raggiunto numeri notevoli. Per i promotori sarebbe indispensabile sentire l'opinione della città

Qualunque cosa fosse stata decisa, sicuramente qualcuno sarebbe stato scontento. La scelta del progetto alternativo al passaggio delle cosiddette “grandi navi” nel canale della Giudecca è stata una delle più sofferte (e rimandate) nella storia della laguna, ma alla fine si è optato per lo scavo del nuovo Contorta – Sant'Angelo, un'opera tanto pratica sulla carta quanto potenzialmente rischiosa per l'equilibrio del delicato ecosistema lagunare. Proprio questi i timori del gruppo “25 Aprile”, che su Change.org ha lanciato una petizione per chiedere al premier Matteo Renzi di ripensare la decisione del canale. In 24 ore le firme registrate online hanno quasi raggiunto il migliaio.

LE MOTIVAZIONI - “La realizzazione del nuovo canale Contorta – scrivono i promotori della petizione - porterebbe il canale dei Petroli nel cuore della città di Venezia, riducendone le difese naturali e sottoponendola alla pressione congiunta delle masse d’acqua provenienti dalle bocche di porto di Lido e Malamocco, le due maggiori della laguna, con conseguenze che potrebbero rivelarsi irreversibili”. “Siamo contrari allo scavo del nuovo canale – prosegue la nota su Change.org - perché lo riteniamo dannoso per la città di Venezia e per la sua laguna. Chiediamo quindi di ritirare immediatamente il progetto e di riprendere il confronto fra tutte le proposte oggi a disposizione. 
Esprimiamo, inoltre e non ultimo, il convincimento che debba essere la città di Venezia a poter decidere su un tema che la riguarda così direttamente, e non – conclude il gruppo - essere trattata da spettatrice quasi indesiderata!”.

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