Partono i cantieri per la sicurezza idraulica di piazza San Marco
Il progetto permetterà di arginare gli allagamenti causati dall'acqua alta. Si comincia in novembre, prima con le procuratie nuove e poi con l'installazione di valvole nei cunicoli sotterranei. Dialogo con le attività economiche per limitare i disagi
Inizieranno nei prossimi giorni i lavori di impermeabilizzazione e innalzamento dell'insula di San Marco, progetto che servirà a tenere la zona all'asciutto in caso di maree tra gli 80 e i 110 centimetri (oltre questa quota si attiva il Mose). Il provveditore alle opere pubbliche Tommaso Colabufo ha riepilogato il piano degli interventi e il cronoprogramma del primo stralcio, che avrà un costo di 6 milioni di euro e prevede cantieri per circa 13 mesi. All'incontro, tenutosi questa mattina all'Ateneo Veneto, hanno partecipato anche associazioni di categoria e commercianti, le cui attività saranno in parte condizionate dalla presenza dei cantieri.
Per primo, a inizio novembre, partirà il cantiere della soprintendenza, che prevede il recupero del portico della procuratia nuova (lato sud della piazza), con l'allestimento di ponteggi che lo occuperanno per tutta la sua lunghezza. Dopo il montaggio, «il cantiere c'è ma non si vede - specifica Colabufo - perché sarà protetto dall'alto da teloni che impediranno la vista e la caduta di polvere». Dunque, a parte il rumore, non dovrebbe creare particolari disagi.
Dal 15 di novembre si prevede invece l'avvio dei cantieri del provveditorato (tramite il Consorzio Venezia Nuova) per gli interventi di salvaguardia della piazza. Il lotto più delicato sarà a nord della basilica, nella zona della canonica, dove sarà eseguita la sistemazione della pavimentazione e dei canali sottostanti. In quell'area, precisa il provveditore, «ci sono calli molto strette, e alcune attività commerciali sulle quali bisognerà fare dei ragionamenti sui tempi ed eventuali chiusure». Dopodiché si procederà con altri piccoli cantieri, per evitare il blocco della viabilità e interferenze troppo impattanti. Sono previsti anche lavori notturni, non rumorosi, compatibilmente con l'acqua alta.
Altro lotto riguarderà la parte sud della piazza, in particolare la sistemazione dei cunicoli della pavimentazione in corrispondenza del Caffè Florian, anche qui previo coordinamento con l'attività. In quei giorni la zona interessata dovrà essere chiusa ma, assicura il provveditore, gli operatori economici saranno avvisati con 10-15 giorni di anticipo. Per tutta la durata dei lavori, inoltre, saranno allestite delle basi logistiche permanenti a supporto dei cantieri mobili. «Stiamo cercando di ridurre il più possibile le aree di stoccaggio dei materiali - riferisce Colabufo -. Non appena le imprese cominceranno a cantierizzare le zone ci saranno incontri tematici con i commercianti per l'organizzazione in piena sicurezza». I disagi saranno inevitabili, ma «un piccolo sacrificio in questi mesi, da parte degli operatori commerciali, comporterà dei vantaggi a lungo termine».
Più avanti, tra febbraio e marzo, partiranno anche i cantieri del Comune, che interverrà sulle pavimentazioni danneggiate dall'acqua alta con due lotti in parallelo, dalla piazzetta e dai lati delle procuratie nuove. L'obiettivo, come spiegato dall'assessore al commercio Sebastiano Costalonga, è «dare modo alle attività di gestire al meglio il momento che creerà loro disagi. Vogliamo essere un punto di riferimento per i commercianti nel caso di necessità ed eseguire gli interventi nel minor tempo possibile». L'intenzione, inoltre, è «garantire lo svolgimento delle iniziative di Vela», come il Carnevale.
L'architetto Francesco Lanza, direttore dei lavori, spiega la natura del progetto in questa fase: «Il primo stralcio mira a garantire la protezione della piazza da tutti i fenomeni mareali. Gli interventi di rialzo del perimetro riguardano meno di 300 metri quadri, una piccola ricalibratura verso il molo e interventi a nord della piazza. Nei quattro punti in cui la rete interna alla piazza comunica con l'esterno saranno installate delle valvole a saracinesca, che con l'acqua alta si alzeranno: nel cunicolo all'altezza delle Generali (bacino Orseolo), in quello che collega la piazza con rio della Luna (lato procuratie nuove), lungo il molo e in calle della Canonica. Ci saranno poi degli interventi di completamento secondari, legati alla rete di sottoservizi».
Di seguito il riepilogo della suddivisione dei lavori e del cronoprogramma
- Interventi di restauro dei portici del complesso dell’ex Palazzo Reale, Procuratie Nuove (avvio dei lavori novembre, durata 700 giorni); a cura della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio;
- Interventi di salvaguardia dell’insula di piazza San Marco (primo stralcio avvio dei lavori a novembre, durata 400 giorni); a cura del Provveditorato per le Opere Pubbliche e del Consorzio Venezia Nuova;
- Interventi di riduzione del rischio residuo mediante la messa in sicurezza di alcuni ambiti delle pavimentazioni di piazza San Marco danneggiate dalle alte maree (avvio lavori tra febbraio e marzo, durata 550 giorni); a cura del Comune di Venezia;
- Interventi di restauro dei paramenti lapidei del Nartece della Basilica; a cura della Procuratoria di San Marco;
- Interventi di presidio statico della volta di San Leonardo; a cura del Provveditorato per le Opere Pubbliche e della Procuratoria di San Marco.
Per maggiori informazioni è disponibile la presentazione in pdf di tutti gli interventi.