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Cronaca Canal Grande

Rivoluzione del traffico acqueo, dal 4 novembre inizia il nuovo piano

Ventisei punti su cui l'amministrazione cittadina lavora da oltre tre mesi, tra modifiche dell'ultimo minuto e scontri con le diverse categorie interessate

Ormai ci siamo quasi. Un altro paio di aggiustamenti in corso d'opera, durante la sperimentazione, ma il 4 novembre, come riporta la Nuova Venezia, entrerà ufficialmente in vigore il nuovo piano per il traffico acqueo in Canal Grande e in tutto il centro storico. A riaccendere l'interesse sul caos che da anni imperversa nelle vie acquee cittadine era stata quest'estate la tragica morte del turista tedesco vittima proprio di un errore di navigazione.

PIANO CONDIVISO – Dopo la drammatica vicenda il Comune ha deciso di riprendere in mano la situazione con un piano in 26 punti per rivoluzionare la viabilità del centro storico. Ora ci si aspetta l'entrata a regime, ma nel frattempo qualche piccola modifica è già stata fatta. A portare avanti il progetto di riordino è stato l'assessore alla Mobilità Ugo Bergamo, che ora con orgoglio spiega come il piano sia stato accolto in maniera coesa da tutta la politica veneziana, specie dopo le ultime variazioni stabilite assieme.

POSTI IN PIEDI A RIALTO – Numerose le modifiche per quanto riguarda gli stalli acquei In riva del Vin verrà liberata metà fondamenta, fino al ponte, i taxi ormeggiati e i pontili del magistrato delle Acque spariranno, mentre le gondole si allargheranno, ma solo per venire ormeggiate in diagonale e non più perpendicolari alla fondamenta. In riva del Ferro, invece, resteranno i pontili per il carico e scarico merci, così come la stazione taxi, mentre il pontile Actv indietreggerà di qualche metro. Il pontile Alilaguna sorgerà in riva del Carbon, da cui saranno anche eliminate le imbarcazioni dei privati e del Comune che occupano lo spazio di fronte a Ca' Farsetti e Ca' Loredan. Davanti al municipio spunterà invece la stazione unificata dei taxi.

LE LINEE DELLA DISCORDIA – Nonostante le tante voci discordi, soprattutto dai cittadini, non si ferma il progetto di unificazione delle linee di trasporto Actv. Le linee 1 e 2 diventeranno quindi una cosa sola, con un vaporetto in partenza ogni 6 minuti e raddoppio dei pontili quasi in ogni fermata del Canal Grande. Per quanto riguarda il Lido saranno rinforzate le corse in periodo invernale, mentre per gli orari di punta si prevedono corse bis da piazzale Roma a Rialto. Restano comunque le perplessità per la mancanza di una linea diretta per il centro e per l'imbarcadero di San Tomà, sempre pieno all'inverosimile e, almeno per il momento, non incluso nell'elenco dei raddoppi.

MERCI, TAXI E GPS – L'orario per i trasporti merci in Canal Grande viene esteso di mezz'ora, fino alle 11 quindi, e l'assessorato fa sapere che ci sarà massima disponibilità per eventuali correttivi e richieste di deroga. I taxi invece dovranno definitivamente rinunciare sia alle “corse” in Canal Grande se fuori servizio, sia al sorpasso e alle “carovane” allineate in canale. Le gondole invece segnano un punto a loro favore e ottengono l'eliminazione dell'obbligo di gps a bordo, mentre permane il divieto di svolta a destra per le carovane che escono dal rio della Banca d’Italia. La mancanza dei satellitari nei traghetti storici veneziani non deve però ingannare: per tutti gli altri l'obbligo rimane e per vigilare su tutti ci sarà sempre il sistema Argos, coadiuvato da un rinforzo delle pattuglie a terra.

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