Pistole per 80 vigili, pronto il piano "armato" del Comune di Venezia

Armare ottanta vigili per aumentare la sicurezza del territorio. Il Comune di Venezia ha già delineato il piano, la novità potrebbe entrare in vigore dal prossimo mese di febbraio. Come riporta La Nuova Venezia, gli ottanta agenti armati delle sezioni di Mestre, Marghera, Chirignago, Zelarino, Favaro e Campalto andrebbero ad aggiungersi ai circa 130 che già circolano oggi a Mestre e in centro storico. I corsi di addestramento per armare gli agenti sono già a buon punto, resta da convincere pienamente i sindacati.

A sollevare molte perplessità sulle introduzioni delle armi è soprattutto la Cgil, da cui è già partita una richiesta di confronto con il sindaco Orsoni. “Serve davvero munirsi di pistola o potrebbe diventare pericoloso?” si chiede più di qualcuno. Di sicuro servirebbe una riorganizzazione della Polizia Municipale non solo dal punto di vista dell’organico ma pure da quello logistico:  il Comune sta infatti valutando la possibilità di dotare gli agenti di un’armeria (delle cassette blindate) dove poter lasciare la pistola dopo il turno.

Favorevole alla soluzione dei vigili armati è la Cisl: “L’impregno degli agenti in attività come lo spaccio di stupefacenti, o la prostituzione di strada lo richiede per sicurezza degli agenti stessi. Naturalmente bisogna prestare attenzione alla modalità di custodia della pistola e alla formazione degli agenti” spiegano i rappresentati sindacali. Consiglio comunale spaccato tra favorevoli e contrari, il dibattito è aperto. Di armare i vigili per aumentare la sicurezza hanno recentemente discusso pure il Prefetto Domenico Cuttaia e i sindaci di Portogruaro e San Donà.