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Cronaca Jesolo

Violento, pesta a sangue la moglie Non era la prima volta: arrestato

Un 42enne tunisino deve rispondere anche di minacce a pubblico ufficiale. Le manette sono scattate nelle notte tra domenica e lunedì

Picchia la moglie al punto da mandarla al pronto soccorso. Con ogni probabilità non era la prima volta che un 42enne di nazionalità tunisina, residente a Jesolo, perdeva il controllo al culmine dell'ennesima lite. Stavolta, però, per lui sono scattate le manette. Si tratta di un cittadino disoccupato e con precedenti penali, il quale, nella notte tra domenica e lunedì, è stato arrestato dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di San Donà dopo aver colpito ripetutamente al volto e su braccia e gambe la compagna.

Ferita, la donna è stata trasportata in ospedale, da dove è stata dimessa con una prognosi di dieci giorni. Ma l'aggressore non si era fermato qua: per impedire alla fidanzata di raggiungere da sola il pronto soccorso, aveva danneggiato tutti gli pneumatici dell'auto della donna, finita quindi in trappola. Il tutto mentre in casa con ogni probabilità si trovavano anche i tre figli della coppia. Una volta sul posto, i carabinieri hanno scoperto che quella era solo la punta dell'iceberg. Che altri episodi del genere erano accaduti nel recente passato.

Per questo è quindi scattato l'arresto con l'accusa di lesioni personali, danneggiamento e violenza privata. Un "curriculum" che il 42enne ha deciso di allungare ulteriormente nella caserma dei carabinieri di San Donà: accompagnato nella cella di sicurezza, ha iniziato a comportarsi in modo indisponente con i militari, arrivando anche a offenderli. Per questo il 42enne dovrà rispondere anche di minacce  a pubblico ufficiale. Lunedì mattina il giudice, al termine della direttissima, ha condannato l'arrestato a un anno e sei mesi di reclusione con l'obbligo di allontanamento dalla casa famigliare.  


 

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