Il terribile gesto l'aveva già compiuto più volte, più volte aveva alzato le mani contro la moglie indifesa che, vivendo nella paura, non aveva mai trovato il coraggio di denunciarlo. Il tutto è riaccaduto nel giorno di Pasqua. Un banale litigio e la furia contro la moglie. Come riportano i quotidiani locali, ad avvisare i carabinieri sarebbe stato un vicino di casa. L'uomo, infatti, avrebbe udito delle persistenti urla, tanto da richiedere l'intervento delle forze dell'ordine.

Proprio i carabinieri della Giudecca avrebbero fermato l'uomo, 50enne veneziano, e accompagnato la donna al pronto soccorso, da dove ne sarebbe uscita con una prognosi di 10 giorni. Il pubblico ministero da subito ha intimato all'uomo di non avvicinarsi ai familiari, in attesa del processo. Ma il violento avrebbe ben pensato di fare a modo suo, tornando proprio nella casa da cui gli era stato imposto di stare alla larga. E ora le misure cautelari a proprio carico potrebbero diventare ben più gravi, con i carabinieri che l'hanno nuovamente denunciato per non aver rispettato gli ordini del magistrato.

Il 50enne a più riprese avrebbe pestato moglie e figli rendendo loro la vita un inferno. Per le continue minacce e percosse era già stato condannato in primo grado ed in appello. Poi le misure si erano attenuate, e ad un periodo di relativa quiete, ne sono seguiti altri in cui non riusciva a contenere le proprie frustazioni, tanto da scaricare tutto contro donna e bambini, incolpevoli e inermi.