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Cronaca Marghera / via Fratelli Bandiera

Picchiata e rapinata dopo la prestazione: aggressore trovato grazie alla targa dell'auto

Episodio violento il 30 luglio in via Fratelli Bandiera a Marghera. I carabinieri sono arrivati all'autore della rapina, mentre la ragazza è risultata inottemperante al foglio di via

Tre denunce per un unico episodio legato allo sfruttamento della prostituzione. È il bilancio dell'operazione portata a termine dai carabinieri della stazione di Marghera, che hanno delineato nelle ore scorse i contorni di un'aggressione avvenuta il 30 luglio scorso in via Fratelli Bandiera. Quel giorno L.V.,  31enne bulgara, si era presenta in caserma per denunciare una rapina di cui era appena rimasta vittima all'interno del camper utilizzato per il "mestiere": ad aggredirla era stato un cliente che, a prestazione sessuale conclusa, si era rifiutato di pagarla e anzi si era avventato contro di lei, picchiandola e spintonandola. Tra violenza e minacce l'aveva anche derubata di 50 euro, quindi era fuggito a bordo della propria auto.

Grazie ai numeri parziali di targa della vettura i carabinieri sono riusciti a individuare il proprietario della macchina, verificando il racconto della donna. Si tratta di V.I., moldavo di 30 anni residente a Mestre, denunciato a piede libero per rapina. Nel frattempo è anche emerso che la ragazza era sottoposta a foglio di via obbligatorio con divieto di soggiorno triennale nel comune di Venezia, motivo per cui è stata denunciata per inottemperanza. Guai, infine, anche per il proprietario del camper utilizzato dalla donna, tale S.A., italiano 59enne, ora accusato di favoreggiamento della prostituzione: il mezzo, che stazionava ad orari "sensibili" nella zona di via Fratelli Bandiera, è stato sequestrato.

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