rotate-mobile
Cronaca Jesolo / Via Drago

La banca non vuole resituire i risparmi dei correntisti: pignorati

L'avvocato di due clienti ha deciso di passare alle misure forti e si è presentato nella filiale di Jesolo accompagnato dall'ufficiale giudiziario

In banca con l'avvocato e l'ufficiale giudiziario per pignorare i propri soldi. Non è un paradosso ma, come riporta il Gazzettino, il capitolo finale della battaglia legale che alcuni correntisti hanno dovuto sostenere per poter rimettere le mani sui propri averi. È successo a Jesolo, in uno degli istituti di credito di piazza Drago, dove si è finalmente conclusa la lotta di alcuni risparmiatori per farsi restituire i soldi di certi certificati di deposito.

TIRA E MOLLA – La vicenda ha inizio nel 2011, quando alcuni clienti della banca sottoscrivono alcuni titoli di deposito, salvo poi scoprire, a distanza di un certo tempo, che altri correntisti avevano avuto problemi ad ottenere i rimborsi per i certificati emessi dall'istituto stesso. I risparmiatori vanno allo sportello e provano a farsi restituire i propri contanti, ma tutto quello che ottengono è una spiegazione fumosa dall'addetto di turno: i titoli non sarebbero risultati regolari e la responsabilità dell'emissione era da ricondurre esclusivamente all'operato di un funzionario della filiale jesolana. Due clienti della banca, però, passano alle maniere forti e chiedono il supporto di un avvocato.

A TESTA BASSA – Grazie al legale i due correntisti riescono ad ottenere un decreto ingiuntivo che imponeva all'istituto di piazza Drago di restituire subito la somma investita nei depositi. La banca ha deciso di impugnare l'atto di precetto notificatole, ma il tribunale non ha ritenuto ammissibile l'opposizione. Altro atto di precetto (di rinnovazione) e altra opposizione della banca, a cui questa volta l'avvocato ha deciso di rispondere con la massima determinazione: accompagnato da un ufficiale giudiziario ha raggiunto la filiale di Jesolo e ha pignorato alla banca i circa 100mila euro che spettavano ai suoi clienti. Altri sei correntisti ora si sono rivolti all'avvocato, che si prepara a ripetere la guerra già vinta: questa volta i soldi in ballo sono quasi 400mila euro e anche in questo caso se la ragione non avrà la meglio si passerà al pignoramento.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La banca non vuole resituire i risparmi dei correntisti: pignorati

VeneziaToday è in caricamento