La pioggia torna a preoccupare. È stata una nottata di lavoro intenso per il personale reperibile del Consorzio di bonifica Veneto Orientale a causa della perturbazione che sta interessando il comprensorio. Nelle scorse ore il litorale è stato interessato da precipitazioni molto abbondanti, in particolare Bibione: qui la stazione Arpav ha registrato tra la serata di sabato e le prime ore di lunedì mattina un quantitativo di oltre 125 millimetri di pioggia, di cui oltre 78 solo nelle ore tra le 21 e l'una della notte scorsa.

Quantitativi importanti anche a Caorle, dove sono stati misurati 107 millimetri complessivi, di cui 30 tra le 22 e le 23 di domenica sera. Secondo il Consorzio, una tale concentrazione di pioggia (78 millimetri in meno di quattro ore sono un quantitativo fuori dal comune) ha messo in crisi il sistema di smaltimento urbano, con conseguenti ampi allagamenti nel centro urbano di Bibione. Problemi di minore entità si sono manifestati anche nella zona di Cortellazzo, e in località Eridania a San Michele al Tagliamento.

Le sonde di misurazione di livello hanno registrato valori molto elevati negli impianti idrovori del VI bacino, in località Bibione, di Cortellazzo, in comune di Jesolo e Palangon, in Comune di Caorle. Gli impianti idrovori automatizzati hanno funzionato al massimo della portata per contenere il picco di piena della rete di bonifica, nella quale non si sono verificate tracimazioni, e riporteranno le quote idrometriche alla normalità in uno o due giorni, a seconda delle condizioni meteorologiche. La situazione viene monitorata passo passo.