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Cronaca

Emergenza maltempo, i fiumi si sgonfiano: presto per tirare il fiato

Continua l'allerta nel Veneto orientale e nel resto della provincia. Livenza sotto controllo. San Stino, casello sulla A4 riaperto. Sfollati a Chioggia

Piove ancora ma fiumi e canali, specie nel Veneto orientale e nel Portogruarese regalano un po' di respiro. L'allerta anche martedì mattina è rimasta comunque alta, nonostante il livello dei corsi d'acqua si sia ridotto velocemente "Rimangono situazioni critiche nel bacino Sette Sorelle, nel comune di San Stino di Livenza, dove è entrata in funzione una pompa di emergenza da 1200 litri al secondo a supporto degli impianti idrovori, e al IV Bacino – Bevazzana nel comune di San Michele al Tagliamento - dichiara il consorsio di bonifica del Veneto orientale - Le altre 200 pompe installate nei 77 impianti idrovori, che hanno lavorato in questi giorni al massimo regime con una portata complessiva che ha superato i 400.000 litri al secondo, si stanno progressivamente disattivando seguendo la diminuzione dei livelli di piena negli oltre duemila chilometri di canali di scolo consortili e sono al momento al 70% della piena capacità".

PIOGGIA NELLA NOTTE - Grazie all'attenuazione dello scirocco la marea si è abbassata in laguna e i canali hanno trovato uno sbocco naturale che in precedenza era precluso. E gli argini, dunque, possono vedere diminuire la pressione cui in modo incessante sono stati sottoposti nei giorni precedenti. Nonostante sul territorio del veneto orientale siano caduti decine di millimetri di pioggia durante la scorsa otte, dunque, volontari della protezione civile e vigili del fuoco hanno lavorato per mettere in sicurezza i punti più delicati della rete.

SAN STINO - San Stino di Livenza è stato per molti versi l'epicentro dei problemi. A Portogruaro niente stato d'allarme martedì, a differenza dei giorni scorsi. Anche se l'allagamento della zona dei Molini diventerà forse una delle icone di quanto accaduto. Inizia dunque la conta dei danni, anche se è troppo presto per cantare vittoria. Nel Miranese e nel Clodiense sono state segnalate piccole tracimazioni in via Ghebba a Oriago di Mira e a Cavarzere. Ma è sul litorale che a causa delle mareggiate ci si dovrà forse leccare le ferite più profonde.

EVACUATI A CHIOGGIA - Con il passare delle ore l'attenzione si è spostata sempre più dall'altra parte della provincia rispetto a sandonatese e portogruarese. Vicino a Chioggia, in località Ponte Gorzone, tredici nuclei familiari saranno evacuati su ordinanza del sindaco. Il rischio è che il Fratta Gorzone esondi. Il provvedimento segue la segnalazione del Genio civile di Padova,, competente per la sicurezza idraulica della zona, il quale ha fatto sapere che le intense precipitazioni che da alcuni giorni interessano il bacino idraulico del fiume stanno sottoponendo a forte stress le opere di difesa idraulica. Per una ventina di persone si sta cercando alloggio.

Emergenza a San Stino di Livenza, casello chiuso (vigili del fuoco)

In volo con i vigili del fuoco sulle zone allagate

DALL'ELICOTTERO DEI POMPIERI SULLE ZONE ALLAGATE - VIDEO

CASELLO RIAPERTO - Stanno calando le acque del canale Fosson, corso d'acqua adiacente al casello della A4 di San Stino di Livenza. Per questo è stato riaperto dopo una chiusura di oltre ventiquattro ore. Dopo i sopralluoghi effettuati, i tecnici di Autovie Venete hanno dichiarato la completa transitabilità dell'asse autostradale visto il sensibile calo del livello delle acque del canale e quindi è stata decisa la riapertura delle entrate in A4 in entrambe le direzioni e dello svincolo in uscita per i veicoli provenienti da Trieste. Per garantire ai veicoli il transito in sicurezza sulle rampe che costeggiano il canale – il cui livello resta comunque alto - sono state posate delle barriere new jersey e sistemati dei coni ad alta visibilità per limitare la velocità dei mezzi. Agli automobilisti, in ogni caso, è richiesta prudenza, rispetto delle distanze di sicurezza e massima attenzione alla guida.

ALLERTA FIUMI Le foto dei lettori da tutta la provincia

DALL'ELICOTTERO DELLA POLIZIA SULLE ZONE ALLAGATE - VIDEO

NOALE E SCORZE' - A Noale, dove lunedì si erano registrate delle esondazioni del Marzenego sulla strada regionale 515, e a Scorzè e Martellago, dove aveva invece preoccupato il Dese, si registra un calo generalizzato dei corsi d'acqua. Ma l'allerta resta almeno fino alle 14, quando la pioggia dovrebbe, seppur per poco tempo, mollare la presa.

Arrivano due pompe supplementari sul rio Cimetto

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