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Cronaca

Trenta pistole in arrivo per i vigili, i sindacati del Corpo in rivolta

Nessun documento ufficiale, ma i rappresentanti degli agenti sono pronti a dare battaglia. La nuova disposizione partirebbe da venerdì prossimo

Trenta pistole in più per armare i vigili urbani, ed è subito polemica. Sindacati del Corpo già in fibrillazione per una possibile circolare in arrivo, cui intendono opporsi in maniera decisa. Secondo loro infatti il commissario Vittorio Zappalorto e il comandante dei vigili Luciano Marini non li avrebbero avvisati in maniera preventiva della decisione, che scatterebbe da venerdì prossimo. Come riportano i quotidiani locali, l'attuale regolamento prevede che a essere armati siano i vigili in servizio nei reparti operativi, nella sezione stradale di terraferma, nel pronto intervento e nella centrale operativa. Dopodiché la discrezione sarebbe lasciata al comandante.

Dunque i sindacati mettono nel mirino procedure e scelte, che intanto dovrebbero coinvolgere i trenta agenti che hanno superao le visite mediche e che sono stati ritenuti "idonei". Ma il condizionale è d'obbligo, visto che di documenti ufficiali ancora non ce ne sono. Ma i rappresentanti sindacali sono convinti. Di più. Secondo Luca Lombardo del Diccap le nuove armi sarebbero già arrivate e sarebbero già state depositate in armeria: nel medio termine, dunque, le pistole potrebbero diventare d'ordinanza per tutti.

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