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Cronaca

"La laguna di Venezia deve essere protetta": Placido Domingo scrive all'Unesco

Il presidente di Europa Nostra lancia un nuovo appello in occasione della riunione del comitato del patrimonio mondiale dell'Unesco. Messaggio anche al presidente Renzi

Venezia e la laguna sono seriamente a rischio, tanto da meritare l'ingresso nella lista del patrimonio mondiale dell'Unesco in pericolo. È la tesi di Placido Domingo, che, nella doppia veste di presidente di Europa Nostra e di "good ambassador" dell'Unesco, ha scritto una lettera aperta indirizzata alla direttrice dell'Unesco, Irina Bokova. L'occasione è la quarantesima sessione del comitato del patrimonio mondiale dell'Unesco a Istanbul, dove, appunto, si discuterà quali siti del patrimonio mondiale sono maggiormente a rischio.

"Europa Nostra, insieme all'istituto della banca europea degli investimenti, il 16 marzo scorso ha dichiarato la laguna di Venezia il sito più a rischio d'Europa - scrive Domingo - Per questo siamo convianti che sia urgente inserirla anche della lista del patrimonio mondiale in pericolo dell'Unesco. Europa Nostra, insieme a Italia Nostra e al Fondo Ambiente Italiano, esprimono il loro appoggio alle proposte contenute nel report sullo stato di consevazione di Venezia preparato in occasione della riunione".

Poi un appello alle autorità italiane, affinché siano adottate "urgentemente le necessarie misure a tutela della città e della laguna. Auspichiamo che sia adottato un piano coraggioso e radicale per la salvaguardia della città più bella del mondo. Sono convinto che l'Italia, con la collaborazione delle istituzioni europee e delle Nazioni Unite, sia pronta ad affrontare questa storica responsabilità. E chiediamo al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, di appoggiare con determinazione il nostro appello".

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