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Cronaca

I locali senza concessioni potranno mantenere i plateatici "covid" fino a giugno

Lo ha stabilito l'amministrazione veneziana. A questa categoria è anche data la possibilità di fare richiesta di ottenere la concessione a tempo indeterminato

Con la fine dello stato di emergenza i plateatici dei bar e dei ristoranti tornano alle dimensioni originali, ma non tutti: una delibera approvata oggi della giunta veneziana concede una proroga alle attività sprovviste di concessione ordinaria (quindi quelli che prima della pandemia non avevano tavoli all'esterno) che sarà valida fino al 30 giugno. Non solo: entro il 30 aprile, per loro ci sarà la possibilità di presentare richiesta per trasformare la concessione da "covid" a "ordinaria", richiesta che sarà valutata caso per caso dall'amministrazione e dalla sovrintendenza.

La delibera è stata studiata e proposta dall'assessore al Commercio, Sebastiano Costalonga, in vista del termine delle concessioni straordinarie di suolo pubblico che erano state ideate per aiutare le attività a risollevarsi dal momento di crisi causato dalla pandemia. Concessioni in scadenza nelle prossime ore, visto che il governo ha stabilito che dal 1° aprile lo stato di emergenza sanitaria rientrerà e quindi si tornerà alla situazione pre-pandemia.

L'intenzione, riferisce il Comune, è di «far tornare la città alla vivibilità del 2019, ma al tempo stesso di continuare ad essere vicina alle attività economiche che ancora risentono degli effetti della crisi». Guardando al futuro, l’assessore sta predisponendo un calendario di incontri tecnici per una revisione e un aggiornamento dei cosiddetti "pianini", così da avere una visione aggiornata che dia delle risposte precise alle attività in difficoltà. La giunta sta valutando, infine, la possibilità di prevedere ulteriori aiuti economici per le aziende in difficoltà.

Moderata soddisfazione è stata espressa da Confesercenti: il coordinatore pubblici esercizi Angelo Zamprotta apprezza «le buone intenzioni del Comune», ma allo stesso tempo riferisce che l'associazione si aspettava «un passo in più». «Ci auspichiamo - comunica Zamprotta - che il Comune, oltre a questo, accolga la nostra richiesta e conceda la gratuità dei plateatici per il 2022» per andare incontro alle attività economiche veneziane, che «hanno un estremo bisogno di sostegno per recuperare due anni di perdite».

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