Ruba il gasolio, poi fugge. Incastrato dalle impronte sul fango: scattano le manette

Si aggirava con fare sospetto nelle vicinanze di un cantiere allestito lungo via Noiare, a Summaga di Portogruaro, ecco perché alcuni residenti del posto hanno lanciato la segnalazione ai carabinieri di Portogruaro.

Sul posto si sono portate immediatamente due pattuglie, una della locale stazione, l'altra del Radiomobile. I militari hanno da subito constatato un'effrazione al cancello di ingresso al cantiere, accorgendosi di quel furgone con targa polacca parcheggiato poco più in là, a fianco ad un mezzo pesante, dal cui serbatoio pendeva un tubo in gomma, utilizzato per rubare il gasolio. Tutto intorno, alcune taniche, piene di combustibile.

Del responsabile, però, nessuna traccia. I carabinieri hanno quindi proceduto a setacciare la zona del cantiere, riuscendo ad individuare nel terreno fangoso circostante alcune impronte, che si dirigevano verso un buco ricavato nella recinzione. Evidentemente il ladro si era avveduto dell'arrivo delle forze dell'ordine e aveva trovato il modo di darsela a gambe. Ma senza successo. A seguito di ricerche nelle vicinanze, infatti, il fuggitivo è stato individuato prima, e fermato poi, all'altezza di un distributore di benzina, sporco di fango, con un abbigliamento che emanava un forte odore di gasolio. Non certo una fragranza all'ultima moda, bensì un dettaglio non insignificante che lo inchiodava quale responsabile.

A seguito dei controlli di rito, il malvivente è stato identificato come C.M., 45enne cittadino polacco, con precedenti penali a carico. La successiva perquisizione ha permesso di rinvenire le chiavi del furgone parcheggiato proprio all'interno del cantiere. L'uomo è stato quindi condotto in caserma e ristretto in camera di sicurezza su disposizione dell'autorità giudiziaria di Pordenone, in attesa del processo con rito direttissimo.