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Cronaca San Donà di Piave

San Donà, opposizioni e social in rivolta contro gli autovelox: "Ma è solo per sicurezza"

Il vicesindaco Luigi Trevisiol: "Sono visibili e saranno segnalati in anticipo, difficile prendere la multa. E' per prevenzione". Organizzata una raccolta firme contro le colonnine

Si alza la temperatura del dibattito politico sul posizionamento di 15 nuovi box per autovelox a San Donà di Piave. Le opposizioni, infatti, hanno organizzato una raccolta firme dichiarando che secondo loro il Comune abbia solo intenzione di "fare cassa". L'iniziativa è della lista "Scegli Civica", realtà di cui è rappresentante l’ex vicesindaco, Oliviero Leo. Polemiche anche dalla Lega Nord e sui social network. L'amministrazione affida il proprio punto di vista a una nota dell'attuale vice del primo cittadino Andrea Cereser, Luigi Trevisiol: "Male non fare, paura non avere", dichiara.

Una misura già adottata da molti Comuni del Veneziano. Si tratta di contenitori dove può essere posizionato un autovelox, che si turnerà nei vari box, con la presenza segnalata di una pattuglia della polizia locale. Secondo l'amministrazione, quindi, nessun sotterfugio. "Il primo sarà operativo non prima di martedì 14 marzo, proprio per informare i cittadini della loro presenza – spiega Trevisiol – Lo scopo non è fare cassa, tanto che le colonnine dei velox sono visibilissime, quanto far rallentare le auto in zone sensibili. Sono stati posizionati in aree segnalate dai cittadini per la loro incidentalità, per l’inquinamento o per il rumore. O, purtroppo, segnalate anche dall’ospedale. Insomma, San Donà diverrà più sicura".

Secondo il vicesindaco sarebbe inopportuno, invece, introdurre nuovi dissuasori: "Sono di impedimento per i mezzi di soccorso, a partire dalle ambulanze – dichiara Trevisiol – i cittadini ne segnalano la rumorosità e il fatto che rovinano le auto". Una stoccata anche alle polemiche sugli autovelox che si sono sviluppate sui social: "È la solita polemica, paragonabile a quelle sorte all’introduzione dell’obbligo delle cinture di sicurezza o del divieto di fumo nei bar. Sembrava dovessero succedere disastri, e poi tutti hanno compreso l’opportunità di quelle norme – aggiunge Trevisiol – Sottolineo poi come i nuovi box siano visibili, ne è stata comunicata l’ubicazione anche sul sito e sulla pagina Facebook del Comune, quindi è anche difficile prendere la multa. Chi rispetterà i limiti non avrà nessun problema. Per questo stupisce che personalità politiche, da ex amministratori fino al vicegovernatore Gianluca Forcolin, si mettano dalla parte di chi non rispetta una norma del codice della strada – conclude Trevisiol – Vorrei che scambiassero due parole con i parenti di vittime della strada, prima di utilizzare argomenti così delicati per la loro campagna elettorale anticipata".

Le nuove postazioni sono poste lungo le vie Jesolo, all’altezza del civico 29; Giorgione, altezza ingresso sud cimitero; Calvecchia, altezza intersezione con via Istria; Cirgogno, altezza intersezione con via del Centenario e altezza civico 98; Pralungo, altezza parco pubblico – capannoni fiera; via del Perer, altezza intersezione via Cortina; Carozzani, altezza civico 89 e fronte Agenzia Immobiliare Iside; Carbonera, altezza civici 35 e 44; Sabbioni, altezza civico 106; Piveran, altezza civico37/c; Argine di Mezzo, altezza civico 17; Argine San Marco, altezza box velocità già esistente; San Giorgio, altezza stadio; San Pio X, altezza civico 19; Gondulmera, altezza civico 12.

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