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Cronaca

"Sindacalista in malattia a Capodanno", Cgil dura: "Inaccettabile, denunceremo Agostini"

Il comandante ha lasciato su facebook un commento al veleno, dopo aver prestato servizio al Casinò in concomitanza con lo sciopero degli ispettori. Pronta la replica di Giordano

"Ore 5.15 lascio il Casinò, 10.30 ore dopo esserci entrato: speriamo che il mio sacrificio e quello di altri quattro colleghi serva ad assicurare qualche centinaio di migliaia di euro in più alle casse del comune di Venezia". Con questo post sul proprio profilo facebook, il comandante della polizia locale di Venezia, Marco Agostini, ha commentato i propri sforzi e quelli di alcuni genti della Municipale per tenere aperta la sala da gioco veneziana in concomitanza con lo sciopero degli ispettori contro il taglio delle indennità.

Un post già di per sé provocatorio, sebbene sia stato un successivo commento dello stesso comandante a suscitare le ire della Cgil. Il comandante, infatti, rispondendo ad una dipendente, ha specificato di essere "stufo di quelli che dicono no a tutto e poi a capodanno di turno si buttano in malattia tipo Gallo della Cgil". La risposta della dirigenza non si è fatta attendere, con il segretario generale Fp della Cgil, Daniele Giordano, che ha annunciato di passare per vie legali.

"È gravissimo quanto scritto dal comandante della polizia locale di Venezia Marco Agostini - si legge in una nota ufficiale - che, commentando il suo 'sforzo' per tenere aperto il casinò mentre i lavoratori sono in sciopero, risponde ad una lavoratrice attaccando la Cgil e dando al nostro responsabile Gallo dell’assenteista. Il comandante Agostini, ha leso, a nostro avviso, il diritto costituzionale dei lavoratori di scioperare con la rinuncia di parte del loro salario. Evidentemente l’adesione del 99% del personale del servizio ispettivo ha dato fastidio e le minacce ventilate nei giorni scorsi non hanno sortito il loro effetto".

Giordano ha specificato come l'utilizzo di strumenti pubblici quali Facebook per infangare le organizzazioni sindacali e i suoi dirigenti lede il codice di comportamento dei dipendenti pubblici, oltre che le leggi dello stato italiano. "Evidentemente alle nostre considerazioni sulla gestione della polizia locale a chi per 20 anni con tutte le maggioranze politiche di destra e di sinistra è rimasto in sella - ha continuato Giordano in nota - non sono andate bene e, prima, ha risposto accusando gli agenti di essere degli imboscati e poi attacca la Cgil per delegittimarne il ruolo e la credibilità. Noi però non ci facciamo intimidire da questi atteggiamenti squadristi, perché la Cgil non si fa certo spaventare da questi uomini da 'prima repubblica' che pur di accondiscendere il padrone si piegano a qualsiasi cosa. Per queste ragioni nelle prossime ore come organizzazione sporgeremo denuncia alla polizia postale e chiederemo la rimozione del post da Facebook. Oltre a questo evidentemente il comandante Agostini risponderà delle sue accuse davanti al magistrato perché tali comportamenti non possono essere tollerati a maggior ragione se chi li compie è un dirigente pubblico".

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