Polfer in trincea a Mestre: ad agosto 8 arresti e 25 denunce per rapine e borseggi
Quasi 400 i servizi effettuati dal personale della polizia ferroviaria nel corso del mese, specie a cavallo di Ferragosto. Stazione di Mestre osservata speciale
Stretta della polizia ferroviaria contro i reati e la microcriminalità nelle stazioni del Veneziano, in particolar modo a Mestre. Nel mese "clou" dell'estate, agosto, il Compartimento per il Veneto ha intensificato i controlli, ottenendo risultati ragguardevoli: nella fattispecie, l'attività a cavallo della settimana di Ferragosto ha fatto registrare 8 arresti e 25 denunce, per un totale di 2117 persone identificate su 375 servizi svolti.
I controlli
È stata la stazione di Mestre, come sottolineato, quella maggiormente tenuta sotto controllo dagli uomini in divisa. I servizi della Polfer, ad esempio, hanno portato all’arresto di due cittadine originarie della Bosnia, abili borseggiatrici dedite ai furti a danno dei passeggeri dei treni circolanti tra le stazioni di Venezia, Mestre e Padova. Salite a bordo di un treno in partenza dal capoluogo lagunare, dopo aver derubato due turiste, avevano tentato di darsi alla fuga con la refurtiva, scendendo alla stazione di Mestre, dove hanno però trovato ad attenderle gli agenti della Polfer.
Ricettazione e borseggi
Sempre in prossimità della stazione, gli agenti in borghese della Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale hanno deferito in stato di libertà due giovani cittadine bulgare per il reato di ricettazione, due giovani bulgare, notate, e successivamente fermate, mentre con fare sospetto si stavano spartendo un certo numero di banconote, risultate, poi, di illecita provenienza. Nella stessa area, durante il weekend di ferragosto, lo stesso personale di poliza ha arrestato 4 cittadini romeni, intercettati sul piazzale esterno della stazione, in prossimità della fermate degli autobus del servizio extraurbano: approfittando della folla e della confusione, i quattro, orchestrandosi tra di loro, avevano tentato di impossessarsi del portafoglio di una ignara viaggiatrice intenta a salire su un autobus.
Rapine e recidivi
Risale invece al 16 agosto l'arresto di un 25enne afgano, responsabile di una rapina ai danni di un cittadino di nazionalità nigeriana. In prima istanza gli aveva sferrato un violento pugno al volto, poi, una volta stordito, lo aveva alleggerito del cellulare e della borsa a tracolla. Non sazio di violenza, aveva poi continuato nell'aggressione, continuando a colpire la vittima al volto, incapace di proteggersi dalla furia cieca del suo assalitore. Solo due giorni prima, lo stesso 25enne era stato arrestato dopo aver strappato di mano dei biglietti ferroviari ad un altro cittadino nigeriano. Anch'egli colpito al volto con un pugno.