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Cronaca

Ponte di Ognissanti: «Venezia scoppia»

Sindacati: «Gente a terra in via Piave, stazione, corso del Popolo, e a Venezia code a Murano, Burano, Fondamente Nove e piazzale Roma». Actv: «Mezzi nostri e dei subaffidatari: messo in servizio tutto quello che si poteva»

Centinaia di migliaia i visitatori a Venezia per il ponte di Ognissanti, complice anche il bel tempo. «Domenica già dalle prime ore del mattino c'erano code dalla rampa commerciale fino a metà del ponte della Libertà, verso piazzale Roma, e da lì file interminabili agli imbarcaderi alle Fondamente Nove e a Murano e Burano». A raccontarlo sono le immagini che circolano sui social. «Siamo tornati a prima del Covid - raccontano Riccardo Ruzzon e Michele Vianello, delegati sindacali Actv della Uiltrasporti - Lo scenario e i problemi per la tenuta del trasporto pubblico sono gli stessi. I colleghi hanno cominciato a chiamare la centrale operativa per chiedere supporto perché a un certo punto anche sulla linea 5 del bus verso Campalto rimaneva gente a terra e sono saltate alcune fermate. Actv ha subito messo in campo dei bis e delle corse di rinforzo, ma anche così le code sia in terraferma che in laguna non sono state smaltite per tutta la mattinata».

Situazione difficile anche per la polizia locale massicciamente impegnata nella gestione del traffico e nello smaltimento delle code. «Un flusso eccezionale che porta ricchezza alla città - commentano ancora Ruzzon e Vianello - Actv ha assunto tutti i lavoratori stagionali per rafforzare l'organico e altri bandi sono pronti ma purtroppo la partecipazione continua a rimanere scarsa. C'è da dire che in questo periodo di forte richiesta di manodopera, chi cerca lavoro può trovare altre collocazioni o scegliere fra varie possibilità. Ma questo mette sotto pressione la tenuta del sistema del trasporto pubblico, le condizioni di chi viaggia e di chi lavora. Siamo in difficoltà - affermano i delegati - L'emergenza Covid non c'è più, tutto è ripreso e sta rimontando a pieno ritmo: gli stessi alberghi dichiarano che è tutto prenotato. Noi continuiamo a lavorare con la disdetta dell'integrativo, sotto pressione e facendo gli stessi sacrifici che ci venivano chiesti durante l'epidemia, ma intanto le condizioni sono cambiate».

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«Tutto quello che poteva essere messo in strada e in acqua è stato reso operativo in una giornata di picco e code inevitabili - spiegano dall'azienda Avm Actv - sono entrati in servizio sia i nostri mezzi che quelli in subaffido. Stiamo monitorando la situazione, per le code viene garantito sempre e comunque l'imbarco prioritario ai residenti, stiamo seguendo la distribuzione della domanda di servizi sul territorio per andare a intervenire dove necessario. Sia in Ferrovia che alle Fondamente Nove tutti i mezzi e i rinforzi sono partiti a pieno carico e nessuno è rimasto a terra, come sulla linea 12 per Murano ad esempio, sempre partita piena e senza mai lasciare qualcuno all'imbarcadero. A Murano Faro le corse bis sono arrivate subito. Certamente si tratta di giornate con flussi di presenze record. E tutto quello che si poteva impiegare è stato messo in campo». Venezia rimane una meta eccezionalmente attrattiva anche al di là della stagione, tenuto conto che il cambiamento climatico sta allungando le estati e prolungando fuori misura, come quest'anno, temperature miti pur essendo iniziato l'autunno un mese e mezzo fa. Forse una regolazione degli ingressi al centro storico ora dovrà tenere conto anche di questo dato.

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«Venezia sta vivendo l'ennesima giornata di caos e disagi dimostrandosi del tutto impreparata, nonostante da giorni tutto faceva capire che in questo ponte caratterizzato dal bel tempo avremmo avuto grandi presenze in città - commentano i consiglieri comunali del Partito Democratico Monica Sambo e Alessandro Baglioni - Altro che governo dei flussi, i cittadini sono abbandonati a se stessi e costretti a una Venezia sempre più invivibile. Finirà il tempo degli slogan, quali la capitale mondiale della sostenibilità, i tornelli, il contributo d'accesso e inizierà quello delle azioni concrete, magari prima che l'ultimo residente abbia fatto le valige e sia stato costretto a scappare?».

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«Oggi Venezia è stata presa nuovamente d'assalto dai turisti - si legge nella lettera inviata al sindaco, all'assessore comunale alle Partecipate Michele Zuin, al direttore di Avm Giovanni Seno e a quello di Vela, Fabrizio D'Oria dalle Rsu del sindacato dei trasporti Fit Cisl - Scene del tutto sovrapponibili alle situazioni viste nei periodi ante pandemia. Il trasporto e le biglietterie con le loro donne e uomini hanno dovuto far fronte nel migliore dei modi a una pressante e incessante domanda di mobilità. Tutto lascia presagire che sarà così anche nei giorni 1 e 2 novembre per la commemorzione dei defunti. Occorre prevedere maggiore disponibilità di uomini e mezzi, e assumere marinai e autisti, e nelle biglietterie potenziare gli sportelli - scrivono - Se il lavoro fosse più appetibile dal punto di vista contrattuale ed economico, più candidati si renderebbero disponibili. Il disciplinare unilaterale della direzione Avm a seguito della disdetta degli integrativi di gennaio 2021 deve essere superato: chiediamo la qualità del servizio e del lavoro  nell'interesse dei servizi».

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