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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Rialto, restauro danneggiato: nella notte graffito sulle colonne in pietra d'Istria

E' quanto accaduto a uno dei simboli più noti della città, senza che del colpevole sia rimasta alcuna traccia a parte un'incomprensibile scritta a tinte rosse e gialle

L’ultimo grande intervento di restauro al ponte di Rialto è già costato 5 milioni di euro, ma il rischio di un ulteriore sovrapprezzo è “dietro l’angolo”, proprio vicino al più recente atto di vandalismo firmato con una bomboletta spray, a causa del quale ora – lo riportano i quotidiani locali – potrebbe rendersi necessario un ulteriore investimento di denaro per ricoprire la parte danneggiata. Insomma il risultato dei lavori, pressoché terminati salvo qualche ultimo ritocco, viene minato prima ancora di vedere la luce. 

Sfregi al Ponte di Rialto

Nella notte tra venerdì e sabato qualcuno ha approfittato dell’assenza di un sistema di sorveglianza dalla copertura totale (dovuta non a negligenza, anzi, ma a dei vincoli posti dalla Soprintendenza che per proteggere il monumento ha limitato il numero di oggetti, comprese le telecamere, che vi possono essere appesi o attaccati) per raggiungere la sommità del ponte e lì colpire. Il vandalo ha scritto il proprio nome in rosso e giallo sulla serranda di una gioielleria, sbavando al contempo i pilastri in pietra d’Istria.

Il problema non è certo nuovo, in molte occasioni i commercianti si sono fatti carico di rimediare a simili azioni mettendo mano al proprio portafoglio. Ma questa volta, forse, la delusione è stata maggiore, visto che dopo tanto denaro, impegno e lavoro profusi la speranza di ricominciare con un nuovo atteggiamento aveva animato proprio tutti.

Le accuse dell'assessore ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto. L'appello ai cittadini. "L'ennesimo episodio di stupida inciviltà - scrive sul suo profilo facebook - l'ennesimo episodio che dimostra l'impari battaglia delle istituzioni contro i vandali. Quanto accaduto al Ponte di Rialto ferisce una città in uno dei suoi simboli ma non è altro che uno delle migliaia di episodi che avvengono da anni e che sono gravi, ovunque, perché toccano o la proprietà dei singoli o le proprietà della città, di tutti. La rete ogni giorno ci documenta con decine di fotografie e centinaia di commenti i danni, - continua - le disfunzioni ma, caso strano, mai gli autori. Nessuno vede, nessuno sente, nessuno parla ma tutti si lamentano. Tanti dei cosiddetti writers sono conosciuti. Tra loro si conoscono quasi tutti. Le uniche telecamere utili e necessarie? - conclude - Gli occhi dei cittadini".

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