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Cronaca

Ora c'è anche l'ufficialità: il nuovo ponte a Cannaregio intitolato a Valeria Solesin

La giunta comunale ha approvato una delibera ad hoc. Scatterà la richiesta alla prefettura per una deroga. L'assessore Paola Mar: "Un simbolo che unisce Venezia ai più giovani"

Ora è ufficiale: il nuovo ponte di Cannaregio sarà intitolato a Valeria Solesin, la giovane ricercatrice veneziana uccisa dai terroristi durante l'assalto al Bataclan. L'ha deciso la Giunta comunale, nella seduta di lunedì, su proposta dell'assessore comunale alla Toponomastica, Paola Mar. Il nuovo manufatto sostituisce l'originario Ponte delle Vacche, che collegava la stazione ferroviaria al macello allora presente a San Giobbe, nel Sestiere di Cannaregio.

“Con la delibera approvata oggi – ha sottolineato Mar – si conclude l'iter amministrativo che consentirà di dedicare il nuovo ponte a Valeria Solesin. Un'intitolazione, fortemente voluta dall'amministrazione comunale, dalla profonda valenza simbolica, che unisce concretamente Venezia alla realtà universitaria e giovanile, cui Valeria era particolarmente vicina, e nello stesso tempo la lega simbolicamente al resto del mondo. Per le generazioni future questo ponte resterà a perenne ricordo di una ragazza che ha saputo impegnarsi con passione per costruire il suo futuro e per mettere le sue competenze a disposizione degli altri. Un esempio che onora Venezia e che, mi auguro, molti giovani, vorranno seguire”.

Poiché dunque la volontà dell'amministrazione comunale è di dedicare il nuovo ponte alla memoria di Valeria Solesin, verrà chiesta alla Prefettura l'autorizzazione per andare in deroga al vincolo che prevede debbano trascorrere almeno dieci anni dal giorno della scomparsa, trattandosi di personalità benemerita della nazione.

Realizzato dall'ATI Sicop-Renzo Rossi Costruzioni-Xodo Costruzioni generali nelle officine meccaniche di General montaggi industriali a Rovigo, e varato il 23 dicembre scorso con alcuni mesi di anticipo rispetto alla data stabilita per la consegna, senza alcun costo aggiuntivo per l'amministrazione, il ponte è lungo 30 metri, largo 2,5 e pesa 25 tonnellate. La pendenza delle rampe è limitata al 5%, in modo da rendere completamente accessibile a tutti la struttura. Il progetto è stato curato dallo Studio di ingegneria Marascalchi e la Direzione lavori dagli uffici della Direzione comunale Lavori pubblici. Grazie ad un accordo con Enel Distribuzione Triveneto inoltre il nuovo ponte sarà sollevabile di quasi un metro e mezzo, per permettere la piena accessibilità alla cabina primaria Enel di San Giobbe, uno degli snodi strategici della rete di distribuzione dell’energia elettrica di Venezia, anche in condizioni di emergenza o di interventi straordinari. 

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