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Cronaca Tessera

Porta d'acqua, dopo ben 15 anni il Comune rivuole i 17 milioni di euro

I soldi erano destinati al progetto di viabilità aeroportuale mai realizzato, ora potrebbero servire anche per il progetto dello stadio di calcio a Tessera

Sono fermi da 15 anni, immobili nelle casse veneziane per finanziare un progetto che ormai non esiste più, ma ora il Comune ha deciso che i 17 milioni di euro che sarebbero stati destinati alla viabilità della Porta d'acqua dell'architetto Ghery gli servono e sta quindi provando a sbloccarli con una richiesta formale, un atto di indirizzo presentato venerdì dallo stesso sindaco Giorgio Orsoni al Comitatone.

SOLDI IMPORTANTI – Il progetto della porta d'acqua per la viabilità aeroportuale era stato lanciato nel 1998, è rimasto fermo per 14 anni e poi, nel 2012, è stato definitivamente abbandonato. I soldi, però, sono rimasti nel “congelatore”. Ora Ca' Farsetti, dopo i tanti contenziosi con Save e con il suo presidente Enrico Marchi, ha deciso che è arrivato il momento di recuperare il denaro per metterlo finalmente a frutto. Le casse dell'amministrazione non sono certo stracolme e una simile cifra permetterebbe di dare il via a progetti importanti, magari in terraferma, dove gli investimenti mancano da troppo tempo. Tra le ipotesi più accreditate c'è quella che i milioni di euro per la porta di Ghery siano reinvestiti per realizzare la nuova viabilità di collegamento allo stadio, proposto al Comune e al sindaco dal russo Korablin, il patron dell'Unione Venezia. Ca' Farsetti però non si sbilancia e non intende rivelare a cosa sta pensando. Come ha detto il vicesindaco Sandro Simionato ai quotidiani locali, per ora l'importante è solo riavere in mano i soldi.

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