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Cronaca

Porto: «No a una stagione di contrapposizione come fu tra Petrolchimico e città»

Presidio sindacale annunciato il 19, mentre si riunisce la Salvaguardia per le Tresse. Il 20 è il giorno del Comitatone. Sindacati e Autorità portuale sperano nel rinnovo del protocollo fanghi

Un'assemblea a porte aperte per ribadire il loro «No» a una stagione di contrapposizione fra Porto e città, come accadde negli anni del Petrolchimico di Marghera. Le sigle sindacali dei Trasporti Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Veneto hanno fatto l'incontro oggi, mercoledì 11 dicembre, dalle 8 alle 12, al centro culturale Santa Maria delle Grazie di via Poerio a Mestre. Cittadinanza invitata a prendere parte al dibattito. «Sono un sindacalista - dice Toni Cappiello della Filt Cgil - ma anche un cittadino veneziano e ci tengo alla salvaguardia di Venezia. Inaccettabile venga alimentata a Porto Marghera una contrapposizione tra ambiente e lavoro. L'attività portuale va assolutamente difesa, si parla di 20 mila posti di lavoro, di buon lavoro, contrattualizzato e tutelato, tra Venezia e Chioggia. La nave oceanica da 8500 teu non entra. Alla prossima mareggiata l'ammiraglio Piero Pellizzari ridurrà ulteriormente il pescaggio e un comparto alla volta, in un futuro non tanto prossimo, resteranno a casa tutti, fino ai dipendenti del terminal».

L'intervento

«Parlare di emergenza e di sopravvivenza di un sistema portuale che è tra i più performanti del Paese è veramente triste e purtroppo non ce lo meritiamo - appoggia i portuali in assemblea il presidente dell'Autorità portuale, Pino Musolino - Da quando mi sono insediato, ho sempre sostenuto l’urgenza di effettuare gli escavi manutentivi necessari per garantire e migliorare l’operatività dei terminal. Ora ci troviamo in una situazione emergenziale». «Quando si fa passare l'idea che il canale Malamocco Marghera debba essere interrato, o che il Porto stia distruggendo la città, siamo al ridicolo - rincara Cappiello -. L'attività portuale va difesa, nessuno vuole alterare l'equilibrio della laguna. Chiediamo i 12 metri previsti dal regolamento portuale. Non pretendiamo Rotterdam, ma di scavare quel po' che si deve per la manutenzione - e quanto all'inquinamento - ci sono armatori disponibili a far partire l'alimentazione elettrica». Le tappe: il 19 si riunisce la Salvaguardia per il conferimento di un ulteriore metro di fanghi alle Tresse, «non tre come sostiene qualche associazione». Ci sarà presidio delle sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Veneto. «Il 20 attendiamo il Comitatone di Roma».


 

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