Porto di Venezia, obiettivo crescita: più di 25 milioni investiti nel 2011
Dal 1996 a oggi sono stati impiegati ben 611 milioni in infrastrutture e immobili, per garantire la competitività portuale, sostenere e ampliare le opportunità di sviluppo dello scalo
In tempi di crisi, anche per il porto di Venezia pare valere, su tutti, un motto: investire per crescere. Il comitato portuale ha approvato oggi all’unanimità il bilancio consuntivo dell’autorità portuale di Venezia, relativo all’esercizio 2011. L’anno appena trascorso sembra essersi chiuso con un avanzo di amministrazione pari a 20,9 milioni di euro, utilizzato per finanziare gli investimenti.
Stando alle stime riportate, dal 1996 a oggi, l’autorità portuale di Venezia avrebbe realizzato ben 611 milioni di euro di investimenti in infrastrutture e immobili, necessari a garantire la competitività portuale e nella convinzione che questa sia l’unica strada percorribile per sostenere ed ampliare le opportunità di crescita dello scalo veneziano.
Gli investimenti complessivi nel 2011 sono stati pari a 25,1 milioni e hanno riguardato, in particolare, escavi (circa 20,5 milioni, raggiungendo, dal 2000 a oggi, i 204 milioni) e la realizzazione di nuove infrastrutture, manutenzioni straordinarie ed adeguamenti (per un totale di 4,6 milioni).
Confermano un trend positivo anche i dati relativi al traffico registrati a marzo 2012, con un +2.2% e con 2,1 milioni di tonnellate di merce movimentata. Ottimi, poi, i risultati del settore rinfuse solide che a marzo hanno conosciuto un +39,7% (+64% mangimi e semi, +70% minerali). Calano, invece, sempre secondo le ultime rilevazioni, il settore commerciale (-0,9%) e il settore petrolifero (-20,9%), ribadendo le performance negative dello scorso anno.
Record, infine, nel 2011, della movimentazione container: 458 mila teu (+8,5%) e crescita del 12,2% (6,8 milioni di tonnellate) delle rinfuse solide.
