Un tiro. Uno solo di una canna e finisce in coma. Una disavventura che con ogni probabilità non dimenticherà mai una sedicenne del Portogruarese per cui la scorsa domenica pomeriggio dove essere solo una buona occasione per una passeggiata nella città del Lemene col fidanzato. Mano nella mano. Ore di relax prima di riprendere all'indomani la scuola.

Lo scenario, però, come riporta il Gazzettino, è cambiato radicalmente nel momento in cui il compagno della ragazzina ha tirato fuori una cartina e una manciata di marijuana. L'ha arrotolata e poi l'ha accesa. Dopodiché, purtroppo, l'ha offerta anche alla sedicenne. Per lei era la prima volta, non aveva mai "provato". In bilico tra curiosità e tentazione la giovane prende la sigaretta e la porta alla bocca. Poi aspira.

Subito, però, si sente male. Le forze cedono. Vomita, sviene. Il suo ragazzo, terrorizzato, chiede aiuto ai passanti. Urla. Accorre quindi un medico fuori servizio che passava lì per caso e si accorge che la situazione è grave. Ci sono i primi sintomi del coma e la lingua stava ostruendo la gola non facendo respirare la malcapitata. Non c'era tempo da perdere. Dopo pochi minuti i sanitari del 118 stavano già caricando la sedicenne in ambulanza per poi trasportarla d'urgenza all'ospedale.

La paziente rimane in coma per dodici ore, dopodiché riprende conoscenza e fortunatamente non avrebbe riportato danni cerebrali. Viene dimessa con una prognosi di dieci giorni. Il fidanzato avrebbe raccontato agli inquirenti di avere acquistato la droga da un pusher marocchino, cui ora i carabinieri della compagnia di Portogruaro stanno dando la caccia.