
Sposta la data di confezionamento dei molluschi, pescatore nei guai
Il comandante di un peschereccio chioggiotto è stato denunciato dai carabinieri: le etichette riportavano una data non corretta
La data sulle etichette era stata posticipata ad arte in modo da "aiutare" in maniera illegale l'immissione del prodotto sul mercato. Il comandante di un peschereccio chiggiotto nella tarda serata di martedì è finito nei guai al termine dei controlli dei carabinieri. Sulla banchina del porto erano appena stati scaricati sulla banchina dieci sacchi retati di "bulli". Su quest'ultimi erano state apposte delle fascette su cui scrivere le informazioni necessarie dal punto di vista sanitario per immettere la merce sul mercato, compresa la data di confezionamento. Il problema è che era stato scritto 4 novembre e non 3 novembre.
Nel corso della verifica dei documenti, poi, è emerso che il documento di registrazione molluschi bivalvi vivi emesso dal comandante del peschereccio riportava come data di raccolta il giorno 3 novembre e data di ricevimento dei molluschi 4 novembre. Anche il registro di carico e scarico dei molluschi per i centri di spedizione riportava la data di carico e scarico dei molluschi posticipata al mercoledì. Il comandante di conseguenza è stato denunciato per frode nell'esercizio del commercio e falsità in registri. Tutti i molluschi, per un valore di 600 euro, sono stati sequestrati e affidati in custodia e gratuita al comandante del peschereccio. Naturalmente una data di confezionamento posticipata attesta una migliore freschezza e di conseguenza una scadenza più lunga.