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Cronaca

Caro prezzi: nel Veneziano fino a 38 mila famiglie in povertà energetica

La cifra è stata elaborata dalla Cgia di Mestre, che stima 4 milioni di nuclei familiari in difficoltà a livello nazionale

Prima il Covid, e ora il caro bollette: il rincaro generale dei prezzi e dei carburanti sta mettendo a dura prova la tenuta economica delle famiglie italiane, in particolar modo di quelle che si trovano nella condizione di povertà energetica. Secondo l’elaborazione dell'ufficio studi della Cgia di Mestre, basato sui dati del "Rapporto Oipe 2020", si stima che in Italia ci siano 4 milioni di nuclei in difficoltà. Famiglie che si trovano nell’impossibilità di procurarsi un paniere minimo di beni e servizi energetici, come riscaldamento, illuminazione e utilizzo di elettrodomestici.

In linea generale, i nuclei più a rischio sono quelli con un elevato numero di componenti, vivono in affitto o in abitazioni di proprietà non più recenti, il capofamiglia è giovane, e le province più a rischio sono Padova e Verona (con un range per entrambe che va da 23.700 a 39.500 nuclei familiari). Seguono Venezia (da 22.600 a 37.700), Treviso (da 21.850 a 36.400), Vicenza (da 21.600 a 36.000), Rovigo (da 6.100 a 10.150) e, infine, Belluno (da 5.600 a 9.300).

«Ovviamente, - spiegano alla Cgia - per migliorare la condizione di queste realtà famigliari bisogna combattere efficacemente la povertà, l’abbandono scolastico e l’esclusione sociale. Non solo, ma intervenendo anche in soccorso di coloro che si trovano senza lavoro, creando le occasioni per incrementare, in particolar modo, la buona occupazione. Altresì, come hanno già fatto altri Paesi europei, non è più rinviabile, almeno temporaneamente, l’introduzione di un tetto all’aumento dei rincari».

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