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Cronaca

"Pranzo libera tutti", la protesta diventa iniziativa per promuovere la convivialità

Nata in polemica con la sanzione al veneziano che aveva organizzato il compleanno a San Giacomo dell'Orio, l'evento diventa occasione per celebrare vicinanza e condivisione

"Attenzione - si legge sulla pagina Facebook 'Pranzo libera tutti' - a scanso di equivoci per chi non avesse inteso pienamente le modalità dell'iniziativa, di seguito un chiarimento importante. Sabato non ci sarà un concentramento o una festa in campo San Giacomo. In molti abbiamo aderito alla proposta  e rischieremmo di creare un disagio per chi abita il campo, per il passaggio del pubblico etc... Non si tratta assolutamente di un evento localizzato. L'invito è a passare qualche ora piacevole con i propri amici e il vicinato vicino alla propria abitazione, nel campo dove giocano i vostri figli, nella fondamenta sotto casa, nel rio che vi piace, perché c'è un bel raggio di sole. Il messaggio che deve passare da questa iniziativa è che il piacere della convivialità è una ricchezza di e per tutti".

Il manifesto è chiaro. Non è un ritrovo nello stesso punto della città, San Giacomo dell'Orio, nel quale è scattata la multa della polizia locale, qualche giorno fa, nei confronti 51enne che aveva messo in strada un tavolo con bevande poste sopra, senza fare richiesta di autorizzazione. Quella organizzata attraverso i tam tam sui social è una manifestazione "per recuperare il senso della condivisione e della vicinanza", in una città come Venezia, dove tutto si svolge sotto casa, tra calli e campielli.

Molte le richieste, le proposte e i commenti su Facebook. Più che la polemica fa eco l'entusiasmo di tornare a "riappropriarsi" della città, attraverso l'organizzazione di iniziative e eventi. Come il pranzo in Campo Santa Margherita, previsto per domenica. "Due giorni di festa per Venezia", si legge sul profilo del social, mentre la protesta iniziale lascia spazio alla fantasia dei residenti della città lagunare, decisi a tornare a "rivivere" la loro città.

Aderisce anche Monica Sambo, consigliera comunale di opposizione: "Siamo convinti che iniziative di questo tipo siano un segnale inequivocabile di riappropriazione degli spazi pubblici e di presidio sociale - scrive - che vanno valorizzate e non sanzionate. Per questo ho partecipato alla manifestazione spontanea dei residenti, per dimostrare che anche la politica è sensibile a questi temi. Non sono queste le situazioni di degrado che bisogna combattere".

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