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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Premio Campiello, vince Giorgio Fontana: “Morte di un uomo felice”

E' andato allo scrittore classe 1981 la 52° edizione del Campiello con l'opera edita da Sellerio. Secondo Michele Mari, terzo Mauro Corona

Giorgio Fontana con Morte di un uomo felice (Sellerio) vince la 52esima edizione del Premio Campiello. Il suo romanzo ha ottenuto 107 voti sui 291 inviati dalla Giuria dei Trecento Lettori Anonimi, il cui verdetto è stato annunciato sabato sera sul palco della Fenice, durante uno spettacolo condotto da Neri Marcorè e Geppi Cucciari. Al secondo posto, con 74 voti, si è classificato Michele Mari con Roderick Duddle (Einaudi), al terzo posto, con 43 voti, Mauro Corona con La voce degli uomini freddi (Mondadori), al quarto, con 36 voti, Giorgio Falco con La gemella H (Einaudi), al quinto, con 31 voti, Fausta Garavini con Le vite di Monsù Desiderio (Bompiani).

«Grazie ai lettori e grazie al mio editore, un premio che mi spinge a lavorare di più e meglio. Fa parte della mia etica di scrittore. Quando si finisce un libro bisogna chiudere la porta dietro di se, ma quando si riapre occorre qualcuno che ti aspetti», ha dichiarato Giorgio Fontana, che ha dedicato il premio agli amici che l’anno seguito alla Fenice. La Giuria dei Trecento Lettori anonimi della 52^ edizione del Premio Campiello era così composta: 20 casalinghe, 48 imprenditori, 101 lavoratori dipendenti, 78 liberi professionisti e rappresentanti istituzionali, 31 pensionati, 22 studenti. Tra i personaggi famosi: lo Chef Carlo Cracco, la cantante Irene Grandi, l’attore Marco Paolini, il giornalista Gianluigi Paragone, l’attrice Stefania Rocca, la giornalista Alessandra Viero.

Roberto Zuccato, presidente della Fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto, ha dichiarato: «In una fase di cambiamento epocale, di metamorfosi dei paradigmi sociali ed economici con cui siamo stati abituati a ragionare, dobbiamo reinventarci. Per questo risulta strategico investire in cultura, anche per capitalizzare il nostro patrimonio storico-artistico, ma soprattutto perché solo con la cultura possiamo comprendere il cambiamento in atto e avanzare soluzioni innovative. Con il Premio Campiello, Confindustria Veneto vuole dare questo contributo di crescita; è la nostra forma di mecenatismo moderno per promuovere la letteratura e i nostri autori in tutta Italia».

Nel corso della serata è stato consegnato anche il Premio Fondazione Il Campiello, assegnato quest’anno a Claudio Magris. Inoltre è stato premiato il vincitore del Premio Campiello Opera Prima Stefano Valenti con il romanzo La fabbrica del panico (Feltrinelli), il vincitore del Campiello Giovani Maria Chiara Boldrini, 17 anni di Bientina (Pisa), con il racconto Odore di Sogni e il riconoscimento esterno Ambra Giacometti, 19 anni di Locarno, con il racconto Anemia – Storia di una mancanza.

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