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Cronaca

"Fablab a scuola": la rivoluzione tecnologica arriva dagli studenti

Una rete di istituti tecnici da tutto il nord-est è stata coinvolta in un laboratorio di idee innovative, con stampanti 3D e laser. Si cercano finanziatori dal basso

Un drone in grado di trasportare farmaci salvavita in situazioni di emergenza, un "fashion robot" dotato di laser cutter e body scanner per lo sviluppo di prototipi di abbigliamento customizzati; un kit per il montaggio di apparecchiature didattiche destinate ai laboratori scolastici; altri due Fablab per lo sviluppo di competenze specifiche nelle scuole. Sono questi i progetti con cui si sono presentati i ragazzi di cinque scuole di tutto il nord-est per il lancio di "Fablab a scuola", sostenuto dalla fondazione Nord Est di Mestre.

Ma che cos'è un Fablab? Si tratta di una laboratorio tecnologico in cui sono utilizzati strumenti innovativi come stampanti 3D, frese a controllo numerico, laser cutter. Questa è la prima volta che un progetto del genere viene attivato nelle scuole, mettendo in rete diversi istituti tecnici e cercando di arrivare direttamente alle imprese.

E difatti sono idee che cercheranno di coinvolgere aziende e i privati: lo dimostra il fatto che fin dalla conferenza stampa di presentazione del progetto di mercoledì i ragazzi hanno cercato di attrarre l'attenzione dei finanziatori, anche attraverso il crowdfunding. Sul sito del progetto, fablabascuola.it, è possibile cliccare su "OK, voglio aiutarvi!" e partecipare attivamente alla realizzazione dei progetti.

Soddisfatta Elena Donazzan, assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Veneto: "Fablab avrà tutto il sostegno della Regione Veneto. Il primo obiettivo è di ricreare una nuova cultura d'impresa: viviamo in un contesto favorevole, fatto di università e istituti superiori d'eccellenza, e la futura sovranità passerà da una nuova classe imprenditoriale: perché fa parte del nostro dna".

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