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Cronaca

Presentato il Grest, Venturini: "Collaborazione maggiore tra parrocchie e Comune"

L'edizione di quest'anno, che coinvolgerà oltre 5mila bambini e un migliaio di animatori, è stata presentata martedì dall'assessore alla Coesione sociale di Venezia

Il “Count down” (questo il titolo dell'edizione di quest'anno) sta oramai per scattare: tra poche settimane, alla chiusura dell'anno scolastico torneranno i Grest. L'iniziativa è stata presentata mercoledì mattina, al Municipio di Mestre, con una conferenza stampa a cui hanno preso parte l'assessore comunale alla Coesione sociale, Simone Venturini, il responsabile del coordinamento della Pastorale dei ragazzi, don Fabio Mattiuzzi, il presidente e la vicepresidente dell'associazione “Animazioni in corso”, rispettivamente don Dario Magro e Sabina Chiarin.

"Anche quest'anno - ha sottolineato Venturini - presentiamo insieme questa manifestazione, che nasce dal mondo cattolico, ma che deve essere vista, nell'ambito di quel 'welfare sussidiario' che tanto ci piace e appoggiamo, come un'ulteriore opportunità che viene offerta alla città, e non certo come un'iniziativa antagonista ai Centri estivi, in quanto riempie un vuoto che comunque ci sarebbe. Ecco perché il Comune ha deciso di offrire una sua ulteriore collaborazione per la buona riuscita della manifestazione: dalla formazione agli animatori nella gestione dei bambini con disabilità (a cui metteremo anche a disposizione, se parteciperanno ai Grest, un accompagnatore), ad un contributo per le spese organizzative, alla messa a disposizione gratuita degli impianti di via Calabria, dove si terrà la grande festa collettiva, fissata per il 21 giugno".

I Grest di quest'anno, che avranno come tema la preistoria, coinvolgeranno circa un centinaio di parrocchie (che potranno stabilirne autonomamente durata e orari quotidiani sulla base delle loro esigenze), e vedranno la mobilitazione di un vero e proprio 'esercito' di giovanissimi: circa 5mila tra i 6 ed i 13 anni (a cui saranno proposti come da tradizione, giochi, laboratori, uscite, ma anche momenti di preghiera e meditazione) e un migliaio, tra i 14 ed i 19 anni, che fungeranno da animatori.

"Il Grest - ha spiegato don Fabio Mattiuzzi - nasce non solo per far meglio trascorrere l'estate ai bambini le cui famiglie lavorano o non possono permettersi una vacanza, ma anche, se non soprattutto, proprio per 'intercettare' gli adolescenti delle scuole superiori, a cui mancano spesso proposte positive. L'obiettivo è che questa loro esperienza non si fermi alle due settimane estive in cui fanno gli animatori, ma che prosegua tutto l'anno. Non è un caso che il sottotitolo del Grest di quest'anno sia rivolto proprio a loro: 'gratuitamente avete ricevuto...gratuitamente date'".

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