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Cronaca

Consigli antichi e rimedi casalinghi, presentato il Calendario della Memoria 2018

Si tratta della seconda edizione, realizzata dagli anziani tra i 63 e i 97 anni ospiti del Centro Servizi San Giobbe dell'Ire. La presentazione nella mattinata di giovedì

L'appuntamento dato alla fine dello scorso anno dalla energica signora Maria Giovanna, 92 anni, è stato rispettato: è stato puntualmente presentato giovedì il secondo “Calendario della Memoria”, realizzato da lei e altri 29 anziani  tra i 63 e i 97 anni ospiti del Centro Servizi San Giobbe dell'Ire. Alla festa tenutasi all'istituto, allietata dalle musiche del maestro Riccardo Parravicini dell'Offerta Musicale, hanno partecipato, oltre agli anziani e alle loro famiglie e al personale e diversi membri del CdA dell'Istituto, l'assessore comunale alla Coesione sociale, Simone Venturini, e il presidente dell'Ire, Luigi Polesel.

La nuova edizione

Se l'edizione passata era stata dedicata alla descrizione, in forma poetica, dei mestieri di una volta, il 2018 racchiude invece ogni mese consigli antichi e rimedi casalinghi, impreziositi da foto di famiglia, portate dagli ospiti stessi, che ricordano come si viveva a Venezia fino a qualche decennio fa. Profumare la casa in modo naturale, lavare i panni o i pavimenti in legno, pulire i vetri, fare la colla o il sapone: il calendario racconta il lavoro di cura domestica “come i ne ga' insegnà” e ricorda allo stesso tempo di quando si rompeva il ghiaggio nei canali per far “caminar la barca”, si imparava a nuotare nei canali, si passavano le vacanze in colonia, al mare o in montagna, per respirare aria buona.

"Memoria della città"

"State dando un contributo davvero importante alla memoria storica della città - ha commentato l'assessore Venturini - avete fatto un lavoro che tra alcuni anni diventerà materia di ricerca. Quindi grazie davvero per quello che regalate alla collettività e grazie al CdA dell'Ire, perché sta facendo molto per garantire più risorse ai servizi e per dare risposte innovative sia agli ospiti dei Centri, che agli anziani che vengono assistiti a domicilio".

"Come Ire vogliamo far conoscere questo progetto a livello regionale - ha specificato poi Polesel - perché è importante che si conosca la qualità dell'assistenza che diamo. Vedere un risultato così ci sprona a impegnarci ancor più per offrire più attività di educazione e animazione per i nostri ospiti, che sarebbe più giusto chiamare 'padroni di casa' e che formano, assieme al personale, una comunità meravigliosa".

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