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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Venezia, i comunali non si fermano. Presidio durante il consiglio: "Rispetto per il lavoro"

I lavoratori si riuniranno giovedì in Comune a Mestre, a partire dalle 14. Brugnaro nel mirino: i sindacati chiedono al sindaco di farsi carico dei problemi dei precari

Continua il braccio di ferro tra Ca' Farsetti e i dipendenti comunali. In questi giorni si sta discutendo alla Camera dei Deputati il decreto legge "Enti Locali" in cui non sono contenute misure che riguardano i Comuni soggetti a sanzioni per aver sforato il patto di stabilità. Sia per quanto riguarda le assunzioni del personale (in primis deprecarizzazione) che per quanto riguarda il salario accessorio dei lavoratori non ci sono soluzioni nel testo presentato dal Governo.

Il Partito Democratico ed il Movimento 5 stelle, anche vista la costante mobilitazione dei lavoratori del Comune di Venezia, non ultima quella di lunedì pomeriggio che ha invaso il centro di Mestre, hanno quindi presentato alcuni emendamenti che affrontano il problema delle sanzioni per la produttività e per le assunzioni, in particolare del settore educativo che necessita di risposte già nei prossimi giorni per poter garantire il servizio a settembre.

"È necessario - spiegano le organizzazioni sindacali - che tutto il consiglio comunale sostenga in modo chiaro queste proposte e impegni il sindaco, sino ad oggi silente, a farsi carico in modo chiaro di queste problematiche. Resta poi tutta aperta la vertenza con l'amministrazione sulle richieste poste al tavolo del rinnovo del nostro contratto integrativo e contro la nuova azione unilaterale, cui si aggiunge un percorso di riorganizzazione poco chiaro e molto discutibile che rischia di gettare nell’incertezza moltissimi lavoratori rispetto alle funzioni che andranno a svolgere, a partire da quelli delle municipalità".

Per queste ragioni, le organizzazioni sindacali hanno organizzato un presidio durante il consiglio comunale di giovedì, a partire dalle 14. "Il tempo per un intervento a salvaguardia di Venezia sta terminando - concludono i sindacati - e per questo giovedì dobbiamo esserci tutti, oltre che per ribadire al sindaco che vogliamo rispetto del nostro lavoro, delle regole, della rappresentanza e che processi riorganizzativi sulla testa dei lavoratori e che riducono i servizi saranno contrastati con tutte le forze".

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