rotate-mobile
Cronaca campo Manin

Venezia risponde ai terroristi: tanti in campo in silenzio per Parigi

Sabato pomeriggio solidarietà bipartisan in campo Manin di fronte agli attacchi terroristici. Preoccupazione per le sorti di Valeria Solesin

La risposta di Venezia è collettiva, veemente. E' emozionante. Perché al di là dei tanti problemi che giorno dopo giorno la città deve affrontare, c'è qualcosa che va oltre. Un sentimento di comunione di fronte agli atti sconsiderati del terrore. Così sabato pomeriggio campo Manin si è trasformato in una piccola piazza parigina. Sono stati in tanti a partecipare al raccoglimento per le vittime dell'attacco di stampo fondamentalista islamico che, in maniera coordinata e quasi "militare", ha messo in scacco la capitale transalpina per ore. Tanto più che c'era ancora tanta apprensione per le condizioni di Valeria Solesin, la studentessa 28enne veneziana di cui si sono perse le tracce. Il suo nome non figura nella lista dei deceduti, e ciò non può che instillare speranza in genitori e amici.

IL CORDOGLIO DI BRUGNARO - "Non vogliamo cedere alla paura. L'unità è la nostra forza - ha dichiarato su Twitter il sindaco Luigi Brugnaro - Da adesso a Venezia bandiere a mezz'asta in Comune, in Città Metropolitana e in tutti i musei civici". Al presidio silenzioso di campo Manin hanno partecipato personalità di appartenenza politica opposta, segno che è proprio una risposta bi-partisan quella che si intende proporre al nemico. Tanto più che tra qualche settimana scatterà il Giubileo, con le maglie della sicurezza che si stringeranno ulteriormente (da non dimenticare poi il Ghetto ebraico). Per questo motivo lunedì è previsto un vertice in prefettura con i vertici dell'Antiterrorismo lagunare per fare il punto della situazione e istituire ulteriori controlli. Il grado d'allerta, logico che sia così, è massimo.

Ma i veneziani sabato pomeriggio hanno dimostrato di non avere alcuna intenzione di soccombere di fronte a chi, causando la morte di più di un centinaio di persone, ha voluto lanciare un messaggio all'Europa intera. Hanno risposto dallo stesso luogo in cui le matite erano state alzate in aria per solidarietà a Charlie Hebdo. E mentre il silenzio si era impadronito del campo, con solo le candele a illuminare i volti di chi ha voluto partecipare, una commovente Marsigliese è stata cantata da alcune giovani turiste transalpine. In lacrime al pensiero di ciò che è accaduto a tanti loro connazionali.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Venezia risponde ai terroristi: tanti in campo in silenzio per Parigi

VeneziaToday è in caricamento