
Salda un prestito di 15mila euro, per la nuova banca però ne mancano ancora 8mila
La vicenda riguarda una 50enne mestrina che nel 2011 aveva versato l'intera somma con interessi ma cinque anni dopo la nuova banca subentrata alla precedente, la invita a pagare la metà dell'importo che risultava non saldato
Un finanziamento come altri, 15mila euro da pagare in cinque anni con gli interessi di una parte dello stipendio, un quinto. Ma quello che sembrava un semplice prestito si è trasformato in un incubo per una 50enne operaia mestrina che a distanza di cinque anni dal saldo del pagamento si è vista recapitare a casa una lettera della banca. All'interno la richiesta shock del pagamento della metà dell'importo di alcune rate risultate non saldate, per di più in quindici giorni.
La sorpresa si trasforma in sconforto e la lavoratrice decide di chiedere aiuto ad Adico, per cercare di fare luce sulla vicenda. Fortunatamente l'esito della corrispondenza tra l'istituto di credito e l'associazione in difesa dei consumatori si risolve in modo rapido. La banca ha risposto alla lettera inviata dall’ufficio legale dell’associazione, scusandosi per il disguido e spiegando di aver imputato alla donna l’intero ammontare del tfr. Alla fine, comunque, alla donna risulta da saldare con la banca un debito di 35,90 euro.