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Cronaca

Meteo: il gran caldo ha le ore contate, ma è già allerta tempeste in pianura

Da sabato è atteso un brusco calo delle temperature, anche di dieci gradi. Accompagnato però da maltempo in tutto il Veneto. Ulteriore peggioramento previsto per la giornata di domenica

Un'afa soffocante ha colpito da stamane il Veneto, dove il caldo, nonostante le massime non siano così alte come nei giorni scorsi, è reso così ancora meno sopportabile dall'alto tasso di umidità. Sono le ultime 24-36 ore di grande disagio fisico, poi anche nella regione, secondo le previsioni meteo, arriverà tra sabato pomeriggio e domanica una perturbazione da nord ovest con temporali e vento di maestrale che spazzerà via il caldo e farà perdere alle temperature anche 10 gradi rispetto ai valori attuali. La perturbazione di domenica - sottolinea l'Arpav - sarà caratterizzata da un contrasto netto tra l'aria calda presistente e quella fresca e instabile in arrivo. Porterà perciò rovesci temporaleschi sparsi anche forti, sia in montagna che in pianura, con possibilità di grandine e raffiche di vento.

Intanto con l'aggiornamento delle massime degli ultimi giorni - ieri i termometri hanno perfino superato i 40 gradi, precisamente 40,3 la massima raggiunta a Galzignano Terme (Padova), mentre la stazione di Sant'Urbano si è fermata a 40 - questa del 2012 in Veneto si avvia ad essere ricordata come una delle due estati più calde dell'ultimo ventennio, probabilmente seconda solo alla feroce estate 2003. In attesa dell'arrivo del fresco, il Centro funzionale decentrato della Protezione Civile del Veneto, ha dichiarato per domani e domenica lo stato di "attenzione" per rischio idrogeologico per i bacini del Veneto nord occidentale (Vene-A Alto Piave, Vene-B Brenta - Bacchiglione e Vene-C Adige - Garda e Monti Lessini), a partire dalle ore 14 di domani, sabato 25 agosto, alle ore 24 di domenica 26 agosto.

E' peraltro prevista - sottolinea la Protezione Civile - un'evoluzione in peggioramento per la giornata di domenica, con il possibile passaggio allo stato di "pre-allarme" nelle zone montane e pedemontane e di "attenzione" nelle zone di pianura. "Gli enti e le istituzioni preposte - spiega la nota del Centro funzionale della Protezione Civile - sono invitati a prestare la massima attenzione per ogni opportuna azione di vigilanza e prevenzione in ordine ai fenomeni segnalati e agli eventuali effetti attesi sul territorio. Le amministrazioni locali dovranno porre in atto le procedure di allertamento dovute a conclamate criticità o particolari sofferenze idrogeologiche e idrauliche presenti nel territorio di competenza". (Ansa)

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