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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Dicembre sorride agli automobilisti Prezzi della benzina in calo del 10%

È il dato riportato da Adico per il capoluogo veneziano rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. "Ma dovrebbe essere ancora più basso"

Buone notizie per gli automobilisti veneziani che si metteranno alla guida nel ponte dell’Immacolata. Il crollo del costo del petrolio ha portato benzina e gasolio a un calo di circa il 10% rispetto allo scorso anno e del 20% rispetto al 2013. Secondo il consueto monitoraggio dell’Adico sul territorio veneziano, oggi un pieno da 50 litri di verde costa in media 71,10 euro, contro i 78,50 euro del 2014 e gli 87,50 euro del 2013. Stesso discorso vale per il gasolio: per un pieno di 45 litri, oggi si sborsano in media 58,68 euro, circa 7,50 euro in meno del 2014 e addirittura 15,50 euro in meno del 2013.

L’indagine rileva anche le grandi differenza di prezzo esistenti fra i vari distributori sparsi in città. "Dominano nella classifica del risparmio le pompe bianche - spiega Adico - in particolare quelle nell’area del Terraglio, mentre lo scorso anno l’offerta più conveniente era quella dell’Agip di via Circonvallazione. Oggi i benzinai a insegna Loro, Vega e Auchan, tutti con gli stessi prezzi, propongono la verde a 1,384 (lo scorso anno era a 1,519) e il diesel a 1,249 (nel 2014 era a 1,409)". Secondo l'associazione dei consumatori al momento il più caro fra i distributori monitorati è la Tamoil di via Fratelli Bandiera, con la senza piombo a 1,529 e il diesel a 1,419.

Un dato positivo, come conferma Carlo Garofolini, presidente di Adico: "Eppure - spiega - Non ci troviamo di fronte a una gentile concessione delle compagnie, ma a un crollo del costo del petrolio al barile. E se seguissimo l’andamento appunto del costo al barile, benzina e diesel dovrebbero costare molto meno. Infatti noi registriamo quest’ anno un calo dei prezzi del 9,8% rispetto a dicembre 2014. Però oggi il petrolio costa 44 euro al barile, lo scorso anno era a 54. Dunque, la diminuzione è de 16,7%, il doppio di quella registrata per il prezzo del carburante".

L'associazione, tramite un questionario rivolto ai propri soci, rileva che il 40% dei veneziani andrà via qualche giorno per il ponte dell’Immacolata, un dato in crescita del 7% rispetto all’anno passato. Fra questi il 70% resterà in Italia, mentre crollano mete “a rischio” come Londra e Parigi. "In confronto al 2014 - commenta ancora Garofolini - si evidenzia un certo miglioramento anche se i veneziani punteranno comunque su sistemazioni economiche. L’Italia risulta la meta più gettonata e molti scelgono l’auto per muoversi, temendo il viaggio in aereo. La stragrande maggioranza dei vacanzieri ha optato per una città d’arte".

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