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Giovedì, 28 Settembre 2023
Cronaca

Sono iniziate le vaccinazioni contro il Covid-19

Le operazioni sono partite alle 12 di domenica 27 dicembre. Il primo, a Mestre, è stato il dottor Presotto

È oggi, 27 dicembre, l'appuntamento cruciale con le prime vaccinazioni anti-Covid. Un momento simbolico che si svolge in tutta Italia con circa 10mila dosi destinate ad altrettanti operatori sanitari, dei quali poco più di 150 in provincia di Venezia, suddivisi tra Ulss 3 Serenissima e Ulss 4 del Veneto orientale. È l'inizio di una campagna di importanza storica che nel giro dei prossimi mesi dovrebbe permettere di tenere sotto controllo una pandemia che ha segnato tutto il mondo. A Mestre il primo a ricevere l'iniezione - alle 12, alla presenza della stampa - è stato il dottor Fabio Presotto, primario di Medicina e guida dell'area Covid-19 dell'ospedale dell'Angelo. Una volta eseguito il vaccino, il dottor Presotto è stato tenuto sotto controllo per 15 minuti, mentre successivamente potrebbe sviluppare un po' di febbre o mal di testa. Fra tre settimane riceverà la seconda dose. Le fiale del vaccino sono arrivate stamattina alle 10.30, scortate dalle pattuglie della polizia, dopodiché sono state suddivise e distribuite negli ospedali.

«Si apre una fase nuova del contrasto al virus - ha spiegato il direttore dell'Ulss 3, Giuseppe Dal Ben -. È un momento storico, questo è l'unico aggettivo che possiamo usare: per la prima volta tocchiamo con mano l'arma contro questa pandemia, contro il virus che stiamo combattendo da tanti mesi. Abbiamo voluto avere quattro punti vaccinazioni nelle sedi ospedaliere di Mestre, Venezia, Dolo e Chioggia, per dare a tutto il personale un segnale: si comincia a vedere la luce in fondo al tunnel. Abbiamo scelto di vaccinare tutti i componenti del mondo sanitario: medici, infermieri, oss negli ospedali e poi personale sul territorio, in particolare quello delle Usca, oltre alla sanità convenzionata privata, come Villa Salus». Via via, ha ricordato Dal Ben, nei prossimi mesi il vaccino sarà utilizzato su tutta la popolazione (sempre su base volontaria), a partire dai soggetti più fragili. Questo impegno, ha specificato, «lo affrontiamo con grande entusiasmo, perché questa luce che si apre è motivo di soddisazione e speranza. Questo non ci fa dimenticare le tante persone che stanno soffrendo e quelle che ci hanno lasciato», per cui «ai cittadini rinnoviamo l'appello al rispetto delle regole».

I numeri e le sedi

Nella giornata di domenica, "vaccine day" mondiale, l'Ulss 3 Serenissima vaccina 110 persone, tutti operatori sanitari: medici, infermieri e operatori socio-sanitari degli ospedali e del territorio; ma anche medici e pediatri di famiglia, medici coordinatori della case di riposo, delle Usca, della continuità assistenziale. L'operazione, come detto, avviene nelle sedi dell'ospedale di Mestre (35 operatori), Venezia (15), Dolo (45), Chioggia (15 operatori).

Iniziativa analoga si tiene, per quanto riguarda l’Ulss 4, nel Covid-Hospital di Jesolo: qui la campagna di vaccinazione anti-covid inizia con una cinquantina di dosi somministrate a personale medico e sanitario aziendale. All'evento sono presenti il direttore dell'Ulss 4, Carlo Bramezza, il direttore del dipartimento di prevenzione Lorenzo Bulegato, l’assessore regionale Francesco Calzavara e il sindaco di Jesolo Valerio Zoggia.

I primi vaccinati

Nell'Ulss 3 i primi vaccinati sono quattro primari, uno per ospedale: a Mestre il primario di Medicina Fabio Presotto, alla guida nell'area Covid-19 dell'ospedale dell'Angelo; a Venezia e a Dolo i primari del Pronto soccorso, il dottor Michele Alzetta (ospedale Civile) e il dottor Andrea Pellegrini (ospedale di Dolo); a Chioggia il primario della Rianimazione, il dottor Massimo Tedesco.

Che cosa succederà dal 28 in poi

L'azienda sanitaria ha organizzato, in un piano che sarà consegnato all'unità di crisi regionale lunedì 28 dicembre, l'attività vaccinale anti Covid-19 che si prosegue già nella prossima settimana. Saranno 4.500 ogni settimana le dosi a disposizione dell'azienda sanitaria, che saranno utilizzate, secondo le indicazioni, proseguendo la somministrazione agli operatori sanitari di ogni struttura, e avviando la vaccinazione dei soggetti più fragili, in primis gli anziani ricoverati nelle case di riposo.

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