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Cronaca Noventa di Piave

È il primo giorno di saldi, pienone all'Outlet: "Tornano gli italiani"

La proiezione sui consumi ricalca il dato del periodo natalizio, con le spese in leggero aumento. A Noventa parcheggi saturi, navette dalla zona industriale

Primo giorno di saldi, scatta la caccia agli affari: la pioggia non ha scoraggiato gli appassionati dello shopping, che come prevedibile fin dalle prime ore della mattina hanno cominciato ad affollare negozi e centri commerciali. A partire dal "tempio dei saldi" per eccellenza, l'Outlet di Noventa di Piave, che già alle 9.30 registrava il tutto esaurito nei parcheggi. La ressa era prevista, così per accogliere il consueto assalto di visitatori l'orario di apertura è stato prolungato dalle 9 alle 21, mentre d'accordo con Comune e polizia locale sono stati attivate tutte le soluzioni possibili per decongestionare il traffico: gli automobilisti vengono indirizzati verso le aree adiacenti e la zona industriale, servita per tutto il giorno da navette dirette alla struttura, anche se i disagi alla viabilità sono inevitabili. All'interno i negozi più gettonati sono Prada, Burberry, Fendi, Gucci.

È presto, naturalmente, per tirare le somme, ma qualche dato già c'è. A partire dall'"identikit" della clientela, che secondo la direzione dell'Outlet registra un ritorno alla spesa degli italiani. Il centro commerciale è da sempre meta prediletta per i turisti provenienti da oltre confine (soprattutto Slovenia, Croazia, Austria), che arrivano con interi trolley da riempire di mercanzia a prezzo scontato; eppure quest'anno, per quanto si è visto nelle prime quattro ore di apertura, pare che il numero degli utenti "locali" sia in aumento. L'afflusso in generale resta imponente, come dimostrato dalle code di auto formatesi già dall'uscita dell'autostrada, mentre per il 6 gennaio, giorno dell'Epifania, si prevede un successo anche maggiore: si attende comunque qualche giorno per avere elementi più concreti con cui "fare i conti".

La tendenza comunque pare essere positiva. Lo conferma Confesercenti Venezia, che parla di una previsione di lieve ripresa dei consumi e della fiducia dei compratori, in linea con quanto registrato nel periodo pre-natalizio: il 2015, infatti, è stato "l’anno migliore da quando è iniziata la crisi". Seppur di poco, è quanto emerge dalla tradizionale indagine sui consumi natalizi realizzata dall'associazione, che rileva come il clima di fiducia sia in leggera crescita e che, quindi, si sia più propensi a spendere per i regali e le feste in genere.

Nonostante ciò Confcommercio Veneto parla di "inizio tiepido", specificando che non sono stati registrati dati eclatanti, complici la pioggia e la giornata infrasettimanale (anche se prefestiva). Per l'associazione è prematuro tracciare un quadro sull'andamento delle vendite, ma conferma che l'avvio non è stato esaltante. "La prima giornata non è quasi mai indicativa - dice il presidente regionale della Federazione moda Italia Giannino Gabriel - Aspettiamo di vedere come andranno le cose nei prossimi giorni. La sensazione comunque è che la prima mattinata di saldi sia stata senza infamia né lode". Nella maggior parte delle province, rileva Confcommercio, il dato è sostanzialmente in linea con quello del 2014.

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