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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Scuola, l'emozione del primo giorno negli istituti veneziani

Secondo anno scolastico in tempi di Covid, con controlli su green pass e voglia di tornare alla normalità

I ragazzi si presentano indossando la mascherina, mentre il personale scolastico controlla docenti e bidelli con l'app per il green pass. È iniziato così, stamattina, il secondo anno di lezioni in tempi di Covid. Ma il primo giorno di scuola, dalle materne alle superiori, è segnato soprattutto dall'emozione e dalla voglia di ritornare alla normalità, nella speranza che la didattica a distanza sia un capitolo chiuso.

All'Istituto Lazzari, come al vicino tecnico Musatti di Dolo, gli studenti e gli insegnanti, che già lavorano in presenza da giorni per preparare il ritorno, hanno vissuto così il suono della prima campanella dell'anno sclastico 2021-2022. «Siamo emozionati - hanno detto i ragazzi - anche se entriamo in pochi alla volta abbiamo avuto il tempo, strada facendo, di raccontarci l'estate prima di andare verso l'aula». Le scuole si sono organizzate per una partenza quanto più possibile ordinata. All'alberghiero Barbarigo di Venezia gli studenti arrivano in orari diversi per evitare assembramenti: le prime alle 8, le seconde alle 9 e gli altri alle 10. All'ingresso, contestualmente al controllo della misurazione corporea, ricevono le mascherine dell'istituto e vengono accolti dai docenti, che li guidano alle rispettive aule.

Sempre nella zona di Castello, tanti genitori con zaini in spalla accompagnano i loro bambini nel primo giorno di scuola. Grembiuli neri addosso, un po' di sonno ma tanto entusiasmo di tornare a condividere le mattinate con i loro amichetti. Si incontrano nel tragitto verso la scuola, mamme e bambini, si salutano e chiacchierano con gioia notando il nuovo taglio di capelli di una compagna dei loro bimbi: un nuovo inizio e un momento importante sia per i piccoli che per i genitori.

Insomma il grande lavoro, già sperimentato a conclusione dello scorso anno scolastico, sembra funzionare. Dai controlli, alle mascherine e all'inevitabile scaglionamento a fasce numeriche dell'ingresso per evitare assembramenti e contatti.

Nei trasporti non risultano particolari criticità, né tra le corse Actv né tra quelle di Atvo. Si è svolto regolarmente il servizio di trasporto pubblico per e da i plessi di Mestre, Dolo, Mirano, Noale, Adria, Mogliano e Piove di Sacco, con oltre 550 corse (fornite da Actv o appaltate a privati) e 70 di linea che, lungo il normale percorso, transitano per le scuole di interesse. «Buona la prima», ha commentato il direttore del Gruppo Avm Giovanni Seno, rilevando che il servizio è stato sovradimensionato rispetto all’effettivo numero di passeggeri. Il bilancio della giornata è «molto soddisfacente» anche secondo Fabio Turchetto, presidente dell'azienda trasporti del Veneto orientale che serve le zone di Jesolo, San Donà, Portogruaro e Oderzo: «Partivamo da un'esperienza collaudata - ha commentato - e, facendo tesoro di questo, con l’aumento delle corse, è stato possibile affrontare la situazione in serenità».

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