Primo maggio a Venezia e Mestre, i supermercati e i negozi aperti

Dopo Pasqua, Pasquetta e festa della Liberazione, quello del 1 maggio sarà il terzo weekend lungo di seguito (anche se non tutti potranno permettersi di “fare ponte”), e con una festività così sentita come quella dedicata ai lavoratori era inevitabile che, in caso di aperture straordinarie, si sollevassero non poche polemiche. D'altronde, come riporta anche la Nuova Venezia, il 121esimo giorno dell'anno non è una data importante solo per l'Italia, ma per il mondo intero, e sono in tanti a trovare paradossale (se non proprio insultante) che centri commerciali e negozi non concedano ai dipendenti la loro festa.

CHI RESTA APERTO – Anche in provincia di Venezia non mancheranno infatti centri commerciali e supermercati che non abbasseranno le saracinesche nemmeno il 1 maggio: se ormai le decisioni della catena Billa non stupiranno più di tanto (i suoi numerosi punti vendita, tra laguna e terraferma, sono tra i pochissimi rimasti aperti anche la domenica di Pasqua), qualcuno potrebbe invece storcere il naso scoprendo che anche il Panorama di Marghera rimarrà operativo; senza dubbio però le maggiori polemiche saranno indirizzate contro il centro Le Barche di Mestre, che non chiuderà le sue porte a vetri nemmeno il giorno della festa dei lavoratori, “costringendo” a turni completi tutti i negozi presenti nei suoi sei piani e offrendo il gelato a tutti i bambini che riusciranno a trascinarci dentro mamma e papà. Auchan, Valecenter e “Nave de Vero” rispettano invece le promesse di un paio di settimane fa, e avendo mantenuto l'orario regolare in occasione del 25 aprile scelgono di spegnere i registratori di cassa almeno per giovedì. Docesi e sindacati, intanto, affilano le armi e si preparano a nuove proteste.