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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Mestre Centro

Primo Maggio con l'ansia del lavoro: +48,9% di Cig straordinaria

Molti gli eventi organizzati in tutto il Veneto per le celebrazione della Festa dei lavoratori: ma i dati critici smorzano anche questa giornata

Primo maggio di festa e di solidarietà: così si presentano le tantissime iniziative organizzate dai sindacati veneti nelle piazze di città e paesi, lungo le strade, nei parchi e nei teatri, ma anche davanti ad alcuni centri commerciali che vogliono aprire anche nel giorno della festa del lavoro. Oltre alle principali manifestazioni nelle città capoluogo, sono previste biciclettate, incontri legati a specifiche tematiche o ritrovi conviviali fra lavoratori di fabbriche a rischio di chiusura come la Ditec di Quarto d'Altino. Della situazione dell'impresa veneziana si è occupato anche la deputata Simonetta Rubinato del Pd che ha presentato un istanza contro la delocalizzazione della produzione.

GLI EVENTI DEL PRIMO MAGGIO A VENEZIA E PROVINCIA

Intanto è forte la percezione delle gravi e crescenti difficoltà in cui versa l'apparato produttivo Veneto, nonostante la tenuta di alcuni settori ed aziende che hanno saputo innovare e diversificare. Il crollo della domanda interna dopo 5 anni di crisi è uno degli aspetti più critici, sia perché impatta negativamente sul quadro economico generale, sia perché è indice dell'impoverimento che ha colpito in modo diffuso migliaia di famiglie, anche diverse per età, nazionalità ed estrazione sociale. I dati relativi ai primi mesi del 2013 non sono confortanti e vedono crescere mese dopo mese la cassa integrazione, soprattutto quella straordinaria legata alle dichiarazioni di crisi (a marzo +50% rispetto a gennaio).

Il raffronto a livello di periodo con l'anno precedente conferma tutta la gravità della situazione ed attesta il numero di ore di cassa integrazione consumate nei primi tre mesi del 2013 a quota 28milioni 699mila e 190, pari ad un incremento del 27% sul primo trimestre 2012. La tendenza al rialzo riguarda tutte le tipologie: dalla cassa ordinaria (+13,5%), a quella straordinaria (+48,9%) a quella in deroga (+15,4%). "Ciò che preoccupa ancor più - avverte il Segretario Generale della Cgil del Veneto, Emilio Viafora - è quello che ci aspetta per l'estate, quando verranno contemporaneamente al nodo alcune pesanti situazioni. Riguardano la sospensione del sussidio per i percettori della cassa integrazione in deroga e della mobilità in deroga (per il Veneto quasi 50.000 persone ad oggi; assai di più nei prossimi mesi); il crescente numero di lavoratori anziani che hanno perso il posto, esaurito gli ammortizzatori e che non riescono a rioccuparsi; le migliaia di precari della pubblica amministrazione i cui contratti scadono a luglio. Inoltre entro l' estate giunge a scadenza la cassa integrazione straordinaria per circa 400 imprese venete di medie e grandi dimensioni".

(Ansa)

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