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Cronaca

La battaglia senza fine di una ragazza contro il video a luci rosse: scatta la diffida a YouPorn

Un ventenne subirà un processo per diffusione di materiale pedopornografico. Avrebbe inoltrato un video che lo ritrae con l'ex, allora minorenne. Il filmato continua a spuntare in Rete

Una battaglia senza fine, che si rinnova ogni volta che quel filmato spunta su siti porno. Sarebbero circa due anni che una ragazza del Veneziano si è ritrovata suo malgrado catapultata in un incubo che corre via web. Come riporta il Gazzettino, lei è una ragazza immortalata in un video amatoriale dal suo ex compagno mentre i due intrattenevano atteggiamenti intimi. Al momento dei fatti la giovane era minorenne, ed è per questo motivo che il suo ex, un ventenne mestrino, nei prossimi mesi subirà un processo per diffusione di materiale pedopornografico, rischiando fino a 5 anni di reclusione. Una bravata che rischia di costargli tantissimo.

Lotta senza fine

Ma non c'è solo il dibattimento in Aula a preoccupare la vittima. Di recente ci sarebbe stata una richiesta da parte dei suoi avvocati di rimuovere da YouPorn, il principale portale dedicato al mondo a luci rosse, il filmato che la ritraeva in maniera riconoscibile. Un'istanza che è stata subito accolta dai gestori del sito. Ma periodicamente quel filmato, scaricato evidentemente da alcuni utenti, torna a fare capolino su altri siti pornografici. E l'elenco di diffide si allunga sempre più. 

Rischiano in tanti

Non c'è solo il ventenne mestrino a rischiare grosso: potrebbero essere perseguiti anche coloro che hanno ricevuto il filmato tramite Whatsapp, diffondendolo poi in Rete. Oltre a coloro che, dopo aver scaricato le immagini, continuano ad uploadarle sui siti, anche se la polizia postale è difficile riesca a identificarli tutti. Ad accorgersi di ciò che stava accadendo sarebbero state alcune compagne di classe della ragazza, che al tempo ignorava in quale ginepraio era finita. La bravata del suo ex fidanzato, se il processo dimostrerà che sarebbe stato lui a inoltrare il video via Whatsapp, potrebbe configurare il reato di diffusione di materiale pedopornografico, che punisce chiunque "con qualsiasi mezzo, anche per via telematica, distribuisce, divulga, diffonde o pubblicizza" file del genere. 
 

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