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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca San Marco / Piazza San Marco

Le Procuratie Vecchie riaprono al pubblico

Tre ministri a Venezia per l'inaugurazione del complesso restaurato da Generali, che diventa sede di The human safety net

Per la prima volta in 500 anni di storia le Procuratie Vecchie di piazza San Marco hanno aperto le proprie porte al pubblico, svelando al terzo piano la nuova sede di The Human Safety Net di Generali: la Fondazione che si occupa, in 23 paesi del mondo, di dare sostegno a famiglie disagiate e lavoro ai rifugiati. Il complesso è stato sottoposto a un lungo intervento di restauro, durato 5 anni, ad opera dello studio David Chipperfield.

Video: viaggio nelle Procuratie restaurate

Un evento di grande importanza per un edificio iconico, al quale hanno partecipato i ministri Franceschini (cultura), Brunetta (pubblica amministrazione) e Garavaglia (turismo), oltre al governatore Zaia, al sindaco Brugnaro e a varie autorità. «La città ha appoggiato questo progetto e lo ha seguito passo passo - ha spiegato il sindaco -. Quella della Fondazione è una grande idea, che ribadisce il concetto dell'accoglienza. È un onore avere in visita tutti questi ministri, significa che la città si è rimessa in moto. Il fatto che Generali abbia deciso di reinnestarsi nel centro storico è un segnale importante anche contro lo spopolamento».

Generali inaugura le Procuratie Vecchie

«È un grande progetto iniziato cinque anni fa, che oggi è diventato realtà e sta facendo tanto, aiutando persone in giro per il mondo - ha chiarito Philippe Donnet, Ceo di Generali - In questo edificio c'erano spazi vuoti, inutilizzati e in pessima condizione. Valorizzarlo era una priorità, perché è un gioiello del patrimonio immobiliare della compagnia, situato in una delle piazze più belle del mondo». Il ministro Brunetta l'ha descritto così: «Io, da veneziano del popolo, finora mai entrato qui perché questo era un luogo off limits per i veneziani, adesso mi sento entrare in un nuovo paradigma culturale, umano, comportamentale, umanistico. E anche il fatto che la Fondazione Venezia capitale mondiale della sostenibilità sia ospitata qui per attrarre investimenti in questa chiave della sostenibilità, della generosità, dell’inclusione, è un segnale importante: in una "casa capitalistica", parlare di questi temi, promuovere un restauro straordinario di questo tipo significa che stiamo cambiando». Per Franceschini, l'opera «mostra come può essere piena la collaborazione tra pubblico e privato» ed «è la metafora del lavorare insieme: qui ci sono musei, la sede di Generali, archivi. C'è un incrocio di competenze. Questa è la dimostrazione che si può tutelare e valorizzare il patrimonio, innestando architettura contemporanea di qualità».

Il terzo piano dell'edificio ora accoglie un caffè, un’area di coworking riservata alle attività della Human Safety Net, sale eventi e un auditorium. Su metà del primo piano si trovano gli uffici di Generali; l'altra metà è concessa in affitto a enti e istituzioni, così come tutto il secondo piano. Il 13 aprile sarà il primo vero giorno di apertura al pubblico, mentre nelle date del 9, 10 e 11 aprile sono state organizzate tre giornate ad accesso gratuito per i veneziani, già sold out. Per gli abitanti di Venezia e dei comuni metropoliani sarà ancora possibile accedere gratuitamente fino al 31 agosto, presentando un documento di identità, la tessera studente o la carta Venezia Unica. È possibile prenotare la visita a questo link.

Gli interni, gli spazi esibizione e il design multimedia sono stati progettati dallo studio Migliore+Servetto, che ha curato anche la mostra interattiva A world of potential, incentrata sulla consapevolezza personale e sullo sviluppo del potenziale umano.

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