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Cronaca San Donà di Piave

"Ora chiamatemi Cloe": professore di fisica in aula vestito da donna

L'insegnante si è presentato nell'istituto di San Donà dove insegna, con seno e chioma bionda. Avrebbe assecondato la propria indole ora che è di ruolo

Il professore di fisica entra in classe con folta chioma bionda e seno prosperoso. A dare la notizia è l'Assessore regionale all'Istruzione Elena Donazzan, che riporta su Facebook il contenuto di una lettera inviatale da un padre turbato per quanto successo.

Il docente aveva cominciato l'anno scolastico insegnando alla prima agraria dell'Istituto di Istruzione Superiore "Scarpa - Mattei" di San Donà di Piave poi, venerdì scorso, la trasformazione. Si è presentato ai propri alunni con stivali con tacchi a spillo, minigonna e attributi femminili, esordendo, davanti agli studenti sconcertati, con un "D'ora in poi chiamatemi Cloe". Il professore, ha spiegato il padre, ha motivato la sua trasformazione affermando come lo desiderasse dall'età di 5 anni, ma di averlo potuto mettere a punto solo ora, dopo essere diventato insegnante di ruolo.

La vicenda ha creato grosso scompiglio tra i genitori, mandando su tutte le furie il padre, che nella lettera indirizzata all'assessore ha specificato: "Ma davvero la scuola si è ridotta così? E a distanza di un giorno nessuno della dirigenza scolastica è intervenuto con i genitori, nulla. Forse - continua l'uomo - questo è un fatto "normale" per tanti ma non per noi che viviamo quei valori che ci sono stati donati e che all'educazione dei nostri figli ci teniamo lottando quotidianamente bersagliati ogni giorno da chi quei valori vuole distruggere, teorie gender e quant'altro. Ecco, ho voluto metterla al corrente di quanto accaduto sperando che con il suo ruolo di assessore alle politiche dell'istruzione possa fare qualcosa - ha chiosato - perché in futuro queste cose non accadano più".

++ UN PAPÀ MI HA SCRITTO QUESTA E-MAIL.TRAETE DA SOLI LE VOSTRE CONCLUSIONI ++Gentilissima Elena, sono un papà...

Posted by Elena Donazzan on Lunedì 30 novembre 2015

Non è mancato il dibattito acceso nel profilo dell'assessore. C'è chi si è schiarato a favore dell'insegnante: "Che si approvi o meno il cambio di sesso di una persona, ciò che si chiede ad un insegnate di fisica è di insegnare bene fisica", oppure: "Mi scusi assessore Donazzan, mi spiega quale fra i suoi inestimabili valori avrebbe minato un professionista della scuola che sceglie di adeguare il suo sesso fisico a quello psicologico?"; altri, invece, si sono dimostrati solidali con il genitore: "Sono pienamente d'accordo con quel genitore. Almeno una comunicazione preventiva agli alunni o al Consiglio dei Genitori doveva farla. Liberissimo di cambiare sesso, per me, ma almeno spiegare in anticipo la cosa ai ragazzi, che come è stato fatto notare, sono scaltri a quell'età, oppure ai genitori...".

"Non entro nella sfera sessuale delle persone - ha dichiarato Elena Donazzan - Sono aspetti privati e personali sulle quali nessuno ha diritto di entrare, ma quando uno va ad insegnare in una scuola statale e si presenta peraltro a dei minorenni in questo modo, di fatto tutto diventa pubblico e sono d'obbligo chiarimenti prima e indagini ed eventuali sanzioni poi: sarò inflessibile".

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