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Cronaca

Il rettore dopo morte di Cazzavillan "Intitoliamogli la 'sua' biblioteca"

Carlo Carraro ha inviato una lettera a tutti i cafoscarini per ricordare il professore deceduto per un malore: "Sarebbe stato un ottimo rettore"

Non si spegne l'eco, e non potrebbe essere altrimenti, dell'improvvisa morte del professor Guido Cazzavillan, direttore del Dipartimento di Economia dell'università Ca' Foscari e uno dei candidati alla successione dell'attuale rettore Carlo Carraro. Un economista famoso in tutto il mondo, deceduto all'età di 51 anni forse a causa di un malore nella sua abitazione nel sestiere di San Marco a Venezia. "Mi sento - ha dichiarato Carraro, economista come Cazzavillan - di esprimere la vicinanza alla famiglia di Guido da parte di tutto il nostro ateneo. Personalmente posso solo dire di essere profondamente scioccato per la scomparsa di un collega di grande valore, ma soprattutto di un amico, di una persona con cui ho condiviso una parta importante del percorso di docente e di rettore".

Carlo Carraro a qualche ora dall'arrivo dalla notizia della tragedia ha voluto inviare una lettera aperta a tutta la comunità cafoscarina. "Sarebbe stato un ottimo rettore - ha sottolineato nella missiva - uno dei pochi con la lungimiranza e la capacità di lavorare nell'interesse di tutti e non solo di una parte. Guido era soprattutto un amico con cui abbiamo lavorato per cinque anni al progetto di una nuova Ca' Foscari, migliore della precedente, e per questo progetto lui ha speso ogni sua energia. A Ca' Foscari dedicava tutte le ore del giorno e molte della notte. L'ultimo suo messaggio era delle quattro del mattino di venerdì scorso e si chiudeva con "buon risveglio". Sarebbe bello potessi dirgli la stessa cosa oggi".

"Aveva un senso dell'istituzione come pochi - continua il rettore - Mi ripeteva spesso come la cosa che più lo addolorava, ed era un dolore fisico, fosse l'incapacità di molti colleghi, critici sull'operazione nuovo campus linguistico, di capire come una cosa fossero le critiche legittime, un'altra il fango gettato inutilmente contro Ca' Foscari, come ad esempio nel caso della strampalata, così la definiva, lettera al ministro. E mi scriveva per il dispiacere che provava".

Nella lettera si sottolinea il ruolo importante di "equilibratore" che da sempre Cazzavillan ha detenuto: "Ho perso un amico che mi è stato vicino per molti anni, fin dai tempi degli studi universitari, e a cui avrei voluto continuare ad essere vicino. Abbiamo tutti perso un collega che a Ca' Foscari avrebbe ancora potuto dare molto - dichiara Carraro - Agli studenti innanzitutto, che apprezzavano le sue lezioni. Ai colleghi del Dipartimento, che ha gestito con grande equilibrio riuscendo a mettere insieme componenti molto eterogenee. A tutto l'Ateneo, perché aveva saputo costruire con tantissimi colleghi relazioni amichevoli, collaborazioni fruttuose, accordi capaci di superare momenti d'impasse. Il suo ruolo in Senato, nella costruzione del nuovo statuto, della nuova organizzazione, dei tanti regolamenti che abbiamo dovuto approvare, è sempre stato decisivo per equilibrio, attenzione, capacità di sdrammatizzare, focus sui risultati importanti per l'ateneo e non su piccoli obiettivi di parte. Ci mancherà. Vorrei lo ricordassimo in modo tangibile - conclude - ad esempio dedicando al suo nome la biblioteca del Campus Economico, il suo luogo preferito".

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